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“Padre Nostro”
Gesù rompe tutte le regole chiamando Dio “padre”.
- Non sapremmo che Dio è “padre” se non fosse stato per Gesù
- Dio era stato chiamato così solo 6 volte in tutta la Bibbia
- Gesù lo chiamerà “padre” più di 150 volte!!!
Gesù abbatte gli stereotipi su Dio:
- non è un tiranno arrabbiato
- non è il poliziotto cosmico
- non è il guastafeste universale
Gesù afferma che Dio non è una forza, ma una persona! Cosa significa per noi questo?
- Tu sei così come sei per che sei stato creato a sua immagine
- essendo Dio una persona posso avere un rapporto personale con lui
a) Dio è un padre, non una forza (è per questo che ci salutiamo dicendo “che Dio ti benedica” e non “che la forza sia con te”!).
b)Dio è padre: posso avere un rapporto con lui, posso parlargli, posso confidarmi, posso sedere sulle sue ginocchia, posso ridere con lui, posso piangere abbracciandolo quando sono triste...
PROBLEMA: per molti la parola “padre” è un termine negativo.
- Porta alla memoria ricordi dolorosi
- aspetta che torni a casa tuo padre...
I padri terreni possono trasformare la casa in una sorta di Inferno terreno:
- i padri terreni possono essere: capricciosi, incostanti, lunatici, violenti, dominatori, pieni di rabbia, esigenti, egoisti, viziosi, distanti...
Inconsapevolmente proiettiamo la figura negativa del nostro padre terreno su Dio: “No grazie, non mi interessa un padre così”.
- Se abbiamo avuto un padre irragionevole, pensiamo che ciò che Dio ci chiede sia irragionevole, e non proviamo neppure a fare ciò che ci chiede.
- Se abbiamo avuto un padre di cui non ci potevamo fidare, allora tenderemo ad essere più preoccupati del normale, perché crederemo che non ci possiamo fidare delle persone. E la stessa cosa penseremo del nostro Padre Dio: non mi posso fidare di lui.
- Se abbiamo avuto un padre indifferente, che “era lì ma non c'era”, penseremo la stessa cosa di Dio: “Si, esiste, ma non mi riguarda, non ha a che fare con la mia vita. Non voglio disturbarlo perché mi ricordo come diventava mio padre quando lo disturbavo.”
- Se abbiamo avuto un padre esigente, per cui qualsiasi cosa facevamo non era abbastanza, penseremo che, qualsiasi cosa facciamo, Dio non sarà mai soddisfatto di noi.
La realtà della nostra società è quella di avere padri sempre meno presenti, sempre più un problema, piuttosto che un aiuto. Non stupiamoci che non capiamo più che Dio è nostro padre
Es. “The faith of the Fatherless”: la cosa che accomunava tre grandi atei, Freud, Russel e Marx era l'odio per i loro padri: morti, distanti o esigenti.
Che tipo di padre è Dio?
La Bibbia ci indica 4 caratteristiche di Dio:
- 1. E' un padre che ha cura
- ti ama più di quanto tu possa immaginare
- non puoi capire il suo amore: è come se una formica volesse capire un uomo.
- Amore è una parola che noi abusiamo: amo la pasta, amo mia moglie, ma l'AMORE di Dio è tutt'altra cosa!
Salmo103:13:
“Come un padre ha amore per i suoi figli, così il Signore ha amore per coloro che lo onorano”
- Storia: la tempesta sul lago. Gesù nella barca
- Pescatori professionisti sono spaventati a morte. Vanno da Ges per chiedergli una delle domande più importanti nella vita.
- (se hai Gesù nella tua barca, non affonderà)
- “Maestro, non t'importa... che noi moriamo?”
Quante volte abbiamo domandato la stessa cosa? “Non t'importa? Hai visto le mie analisi? Non t'importa? Hai visto il mio matrimonio? Non t'importa? Hai visto i soldi che abbiamo? Non t'importa?...”
- La risposta è “SI, m'importa!” GI importa più di quanto importi a te. SA più di te cosa ti aiuterebbe meglio. Lo sa, e gli importa di te!
1 Pietro 5:
“gettate su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi.”
Sottolineate “gettate”:
- “Gettando” non è il termine più appropriato: sarebbe stato meglio scrivere, “lascia cadere”.
- Gettare: la associamo con uno sforzo per lanciare distante qualcosa
- Non dobbiamo “lanciare” qualcosa lontano. Dobbiamo solo “lasciare cadere”. 0% di sforzo: fa tutto la gravità.
- L'unica cosa che dobbiamo fare è rilassare i nostri muscoli
- Per imparare quanto Dio si curi di noi, dobbiamo imparare a rilassarci. Dobbiamo smettere di preoccuparci.
Sottolineate “ogni”.
- “ogni vostra preoccupazione”
- Ha cura delle mie bollette? Si Ha cura del mio reddito? Si. Della mia salute? Si. Delle mie indigestioni? Si.
- Non c'è nulla di ciò che mi accade che non gli interessi.
- Ho un padre che è consapevole di chi sono e che ha cura di me e di ciò che mi accade. La Bibbia dice che Egli conosce persino il numero dei miei capelli.
In Matteo 6:31-32 sta scritto:
Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?" ... ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.
- Chi è padre sa che non vogliamo che i nostri figli si preoccupino di cosa mangiare o vestire.
- Se io che sono un padre imperfetto, peccatore e a volte egoista,so provvedere a queste cose, quanto più un padre perfetto, santo, e che ha cura saprà provvedere ai miei bisogni?
Tutte le volte che incominciamo a dubitare dell'amore di Dio, si accende una spia rossa: si chiama “preoccupazione”.
- La preoccupazione dimostra che ho dimenticato quanto Dio mi ami e che ha cura di me.
- Es.: la persona che si preoccupa e crede di non amare abbastanza Dio. Invece, si preoccupa perché non sa quanto Dio lo ama.
Dio è un padre che ha cura di me.
- 2. E'un padre costante
La Bibbia dice in Giacomo 1:17:
Tutte le cose buone e perfette che ci sono state regalate vengono dal Padre di luce che è senza ombra e coerente nelle sue azioni. (VP)
- ogni cosa buona nella nostra vita ( la stessa vita!) è un dono del Padre
- non ci sono ombre in lui: è un padre costante e coerente
I padri umani sono spesso imprevedibili: Dio no!
- Non si sveglia mai di malumore:”Chi posso fulminare oggi?”
- non è lunatico
- non è incostante
- posso fidarmi che si comporterà sempre nello stesso modo nei miei confronti
2 Timoteo 2:13 dice:
se siamo infedeli, egli rimane fedele, perché non può rinnegare sé stesso
Tutto nel mondo cambia rapidamente: In un mondo che cambia così rapidamente, sentiamo il bisogno di qualcosa che duri a cui aggrapparci.
C'è un solo problema: niente e nessuna cosa dura.
- Il benessere, la salute, il lavoro, l'economia, le nazioni.
- Il conto in banca, le amicizie, i partiti.
C'è un'unica cosa che non cambierà: Dio! Il nostro Padre Celeste il quale è amorevole, costante e ha cura di noi,
Romani 11:29:
Dio non tornerà mai indietro su ciò che ha promesso (LB)
- Nelle “religioni” l'uomo deve “accontentare” un dio bizzoso
- Il Cristianesimo NON è una religione, ma un rapporto con una persona, con Dio, il quale è COSTANTE.
Egli dice di se stesso in Malachia 3:6:
"Poiché io, il SIGNORE, non cambio
Tutto cambia, ma non Dio. Se promette qualcosa, è fedele a se stesso e non torna indietro.
Una delle più grandi cause di rancore dei figli verso i padre, sono le promesse non mantenute: “Papà, l'avevi promesso!”. Dio no è così.
Dio è un padre che è costante.
- 3. E' un padre vicino
In Atti 17: 27 sta scritto questo:
Dio ha fatto questo perché gli uomini lo cerchino e si sforzino di trovarlo...anche se in realtà egli non è lontano da ciascuno di noi. (VP)
- Non è aldilà della più remota galassia
- ma è qui, ora
Molti sono cresciuti con un padre “in absentia”; magari un grande padre, ma che non era lì, o che anche quando era lì era troppo occupato da altro; e talvolta pensiamo che anche Dio sia un grande dio, ma sentiamo che non è presente..
La reazione più comune di un figlio con un padre assente, è cercare di “guadagnarci” l'amore di lui: “Guarda cosa ho fatto per te! Sei contento?”
Così come abbiamo fatto con i nostri padri assenti, proviamo a “guadagnarci” l'amore di Dio, sperando di portalo vicino a noi:
- andiamo in chiesa
- memorizziamo versetti
- preghiamo e leggiamo la Bibbia
- ...ma tutto per il motivo sbagliato!
Noi NON possiamo guadagnarci l'amore di Dio...perché il suo amore è un dono! E' come se mio figlio volesse ripagarmi dei doni che gli ho fatto la notte di Natale con le monetine del porcellino:
- non può: non sono sufficienti
- non deve: è un regalo!
Quale era la “caratteristica” di padri assenti?
- Non ci sono
- Dio non è mai TROPPO occupato per stare assieme a me;
Il Salmo 145:18 dice:
Il SIGNORE è vicino a tutti quelli che lo invocano
- Non ti dirà mai “ancora tu? Trova qualcun altro da importunare!”
- Se ci sono sono troppo occupati a fare altro
- Dio ama provvedere ai miei bisogni
- Non lo fa perché “deve”, ma perché ti ama.
- Se noi che siamo imperfetti provvediamo ai nostri figli, quanto più Dio Padre che è perfetto lo farà?
Matteo 7:11 dice:
Se dunque voi, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre vostro, che è nei cieli, darà cose buone a quelli che gliele domandano!
- Comprende i miei dolori.
- Dio ha cura di noi: il Salmo 34:18 dice:
Il SIGNORE è vicino a quelli che hanno il cuore afflitto, salva gli umili di spirito
Dio non è un padre distante, ma è un padre vicino.
La parola che Gesù usa per padre è : Abba = babbo, papà.
- Dio vuole che lo chiamiamo babbo, papà
- la cosa più bella quando arrivo a casa è sentirmi chiamare papà dai miei figli; questo significa che c'è intimità tra noi
- Quando mi devono chiedere qualcosa, non dicono: “Oh, potente e magnifico progenitore della stirpe dei Delle Monache, tu che regni sulla nostra casa e che provvedi in maniera perfetta alle nostre umane necessità, a te ricorriamo affinché tu abbia la grazia di concederci l'elargizione di pecunia acciocché noi possiamo impegnarla nell'acquisizione di supporti magnetico/digitali per la nostra console dedicandoci a attività ludico/motorie”. Molte volte parliamo così al nostro Padre Celeste.
- Semplicemente, mi chiedono: “Papà, ci compri un gioco per la Wee?”. Dio vuole che lo chiamamo “babbo”, “papà”
- Dio vuole che quello che ci unisca a lui non sia una religione, ma una relazione.
- 4. E' un padre competente
- Sa gestire i problemi che gli sottoponi
- Niente è troppo difficile per lui
Molti pensano che bisogna “disturbare” Dio solo per i problemi “veramente grossi”, dal tumore in su, o dalla perdita del lavoro in su.
- Niente è “troppo grande” per Dio
- “Tutto qua? Non hai qualcosa di più difficile da chiedermi?”
- Egli è un padre competente. Luca 1:37 dice:
“Poiché nulla è impossibile per Dio”
Nella nostra società, la posizione dell'uomo all'interno della famiglia si è andata via via affievolendosi; l'uomo si è disabituato a fare “l'uomo”. Non si richiede più agli uomini di prendere decisioni importanti; stiamo crescendo generazioni su generazioni di padri competenti solo su Super Mario, o Fifa 2009.
I miei figli sono attualmente nella fase “mio papà sa fare tutto”; scopriranno col tempo che il loro papà possiede abilità molto limitate.
- Forse anche voi avete passato queste due fai nella vita
- Non associate questa idea con Dio
- Dio è competente, per qualsiasi cosa . Efesini 3:20 dice:
Sia gloria a Dio che, tramite la sua straordinaria potenza che agisce dentro di noi, può fare infinitamente di più di ciò che domandiamo o pensiamo. (VP)
- Sogna il tuo sogno più grande: per Dio è nulla realizzrlo!
Domanda: hai mai dubitato che Dio possa e sappia intervenire nei problemi della tua vita? Quante volte hai pensato:
- “E' troppo difficile”
- “E' troppo grande”
- “E' impossibile”
Gli “impossibile” di ieri sono i “miracoli” di oggi: Dio è “specializzato”negli “impossibile”. Non devi usare neppure la parola impossibile quando ti rivolgi a lui, poiché Egli può qualsiasi cosa: Dio è un padre competente.
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Poiché è un padre
- che ha cura di noi
- che è costante
- che è vicino
- che è competente
Vuole che lo chiamiamo “Abba”, babbo, papà!
“Babbo nostro che sei nei cieli, sia il tuo nome separato da tutti gli altri”
Dobbiamo riverenza a un padre tale:
- smettiamo di usare il suo nome a sproposito
- prendi l'impegno di farlo da ora in poi: “Io m'impegno a separare il tuo nome da tutto il resto, perché sei un padre che ha cura, costante, vicino e competente”
- Sia “santificato” il tuo nome
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Domanda: Dio è “padre” di tutti?
Risposta: no.
- E' creatore di tutti,
- ama tutti,
- e vuole che tutti facciano parte della sua famiglia
- ma devi SCEGLIERE di farne parte
Questo è il motivo per cui Dio ha mandato Gesù, per creare un ponte tra Dio e l'uomo.
Dio ha detto: “Qui ci sono io, santo, e lì c'è l'uomo, peccatore. Ma io li amo! Io lo voglio con me, voglio faccia parte della MIA famiglia? Come posso dunque creare un ponte tra me e lui?”
In 1 Timoteo 2:5-6 sta scritto:
Come c'è un solo Dio, così esiste un solo mediatore fra Dio e gli uomini: Gesù Cristo, uomo anche lui, che ha dato la vita come prezzo di riscatto per tutti noi. (VP)
Questo è il motivo per cui possiamo essere connessi a Dio, tramite il Figlio mandato a morire in croce per me e per te.
i) Come posso far parte della famiglia di Dio, dunque? Galati 3:26:
perché siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesù.
E' solo per la fede in Gesù che entriamo a far parte della famiglia di Dio: non c'è un solo versetto nella Bibbia che dica che possa connettermi a dio
- attraverso la religione
- cercando di essere perfetto
- promettendo di non peccare più
L'unico modo è attraverso Gesù
ii) Come posso conoscere di più del mio Padre Celeste?
- Attraverso la comunità locale, la chiesa
- frequentando la domenica e gli altri incontri
- connettendomi a coloro che sono anche loro figli di un Padre così meraviglioso, i miei fratelli e le mie sorelle in Cristo.
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Vorrei concludere dicendovi questo: una delle tue necessità più grandi nella tua vita è che tuo padre approvi ciò che fai; nella tua anima c'è uno spazio vuoto che non può essere riempito da null'altro che l'approvazione di tuo padre.
Forse non lo hai mai conosciuto, o forse tuo padre è stato uno dei tanti padri terreni, distante, esigente, violento, o debole. Forse tuo padre non c'è più. Ma quello spazio dentro di te c'è ancora, e aspetta di essere riempito, e non ti sentirai completo sino a che quello spazio rimarrà vuoto.
Ma c'è un Padre che ti ama costantemente, amorevolmente, che ha cura di te, che è competente per i tuoi problemi: quel Padre, il tuo Padre Celeste, può darti l'accettazione, l'approvazione, i consigli e l'apprezzamento di cu tu sei affamato o affamata.
Quel vuoto all'interno dell'anima tua ha la forma, unica e sola, di quel padre, del tuo Abba, babbo, papà Dio!
Chiudi i tuoi occhi, e prega con me, se vuoi, queste parole nella tua mente, e guidale in quel vuoto perché lo riempia.
Preghiera:
Il tuo Padre Celeste, diversamente dal tuo padre naturale, non si è mai perso neppure un minuto della tua vita, neppure uno. Egli è stato testimone di ogni parola, di ogni male, di ogni paura, di ogni peccato, di ogni dolore. Diversamente dal tuo padre umano Egli ha compreso completamente ogni tuo pensiero, persino quando te stesso stentavi a capirti. Oggi puoi volgerti a lui, ed egli non ti abbandonerà mai più. Hai lasciato che le esperienze col tuo padre terreno deformassero la visione del tuo Padre Celeste? Ora che sai la verità, sei perdonato! E' la verità che ti libera! Ti chiedo di pregare questo assieme a me...
Caro Padre, Abba, babbo, papà, voglio che tu sia il mio Padre celeste, ed io voglio essere tuo figlio o tua figlia. Grazie per aver mandato Gesù a connettermi con te e a rendermi possibile il fare parte della tua famiglia. Io credo in Gesù e credo anche in colui che l'ha mandato, te, caro papà. Da questo momento in poi io voglio riporre la mia fiducia in te solo. Grazie per le tue cure e la tua costanza. Grazie perché mi eri vicino anche quando io non sapevo tu lo fossi. E grazie per essere competente ad affrontare i problemi che avrò nella mia vita futura. IO ripongo la mia fiducia in te solo.
Vieni a riempire quello spazio vuoto nella mia anima, Abba, babbo, papà. Vieni a riempirlo per sempre.
Tutto questo lo prego nel nome santo del tuo figlio Gesù. Amen
1 commenti:
oggi ho iniziato questa serie di predicazioni che hai preparato sul padre nostro, grazie marco per spiegarci cosi semplicemente
simonetta roma
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