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Nel precedente messaggio sugli “stess della vita (Vivere nella Grazia) abbiamo iniziato a parlare di come vivere una vita meno “stressata”., e vi avevo parlato della classifica delle dieci cose più stressanti della vita. Non so se ricordate cosa c'era al n? 3: le tasse! Non vi preoccupate, non voglio palare di tasse oggi. Ma, sapete perché le tasse sono così stressanti? Perché vanno a toccare una delle parti più sensibili del nostro essere: il nostro portafoglio! Ecco, oggi è proprio di quello che voglio parlare! I nostri soldi! Niente crea più ansietà e conflitti del denaro. Il 74% delle famiglie litiga per esso; il 54% di tutti i divorzi è causato da esso.
Il denaro, di per se, non è né positivo, né negativo: il mio valore come individuo non cambia a seconda che io ne abbia poco o tanto. Cambia la percezione che io ho di me stesso e cambia la percezione che gli altri hanno di me, ma che io abbia tanti soldi non mi rende differente nella mia natura umana da chi non ne ha affatto.
Per un credente il danaro non è né il segnale della benedizione di Dio (può essere un “segno”) né della sua collera (può essere un ammonimento); ma il denaro per un credente è SEMPRE uno strumento che va gestito; e se non riusciamo a gestirlo, sarà il danaro a gestire noi stessi.E' per questo che come credenti siamo chiamati ad essere saggi nella sua gestione ; così come siamo chiamati ad amministrare la creazione, allo stesso modo siamo chiamati ad essere buoni amministratori di qualcosa che non ha valore ma a cui l'uomo ha dato un valore pro forma per gestire meglio la propria vita.
C'è dunque un metodo, una gestione che Dio consiglia, o che predilige? Come posso gestire saggiamente le mie finanze in accordo con la visione che Dio ha per esse?
C'è un personaggio della Bibbia che è famoso anche al di fuori di essa per via delle sue grandi ricchezze... ma anche (e soprattutto) per la sua grande saggezza: ed è da quest'uomo saggio e benedetto che si chiama Salomone che oggi vogliamo ascoltare cos'ha da consigliarci per gestire al meglio ciò che il Signore ci ha provveduto., e lo vedremo attraverso alcuni brani del libro dove Salomone ha raccolto i suoi buoni consigli per le nostre vite.
C'è una sorta di “filo rosso” che collega tutti i proverbi che parlano del denaro, ed attraverso questo emergono cinque saggi consigli, che sono anche il piano che Dio ha studiato perché noi potessimo vivere fuori dallo stress del denaro, gestendolo senza che fossimo gestiti da esso: sono cinque regole pratiche:
1. tieni nota delle tue finanze
2 pianifica le tue spese
3. risparmia per il futuro
4. godi di quello che hai
5. rendi al Signore
Regola 1. Tieni nota delle tue finanze
Questo è il principio della ragioneria:
“Guarda di conoscere bene lo stato delle tue pecore, abbi gran cura delle tue mandrie; perché le ricchezze non durano sempre, e neanche una corona dura di epoca in epoca.” Proverbi 27:24
A quel tempo in Israele ognuno era pastore; i greggi erano quello che ora sono il conto in banca e gli appartamenti.
Traduciamolo in linguaggio moderno: “Sappi qual'è la consistenza di ciò che possiedi e vigila sulle tue spese, perché il conto in banca potrebbe prosciugarsi e potresti dover vendere i tuoi appartamenti”
In sostanza Salomone sta dicendo “sii consapevole di ciò che hai". Avete mai sentito qualcuno dire “non so dove vanno a finire tutti i miei soldi”? Forse sei proprio tu che hai detto almeno una volta queste parole.
Attento, perché se è così stai rischiando molto! Devi tenere nota della tue finanze. SE è vero che i soldi non danno la felicità, è anche vero che la mancanza di sufficienti soldi porta alla tristezza; è per questo che devi impedire che scivolino via.
“Acquista verità e non la vendere, acquista saggezza, istruzione e intelligenza.” Proverbi 23:23
Sii realistico: come ti comporti con i tuoi soldi? Salomone dice che l'unica cosa per cui devi spendere tutto ciò che hai è per acquistare saggezza, poiché “ignoranza + credito facile = guai. Quattro sono le cose che devi sapere:
1. quello che devi ---------> i tuoi debiti
2. quello che hai -----------> i tuoi averi
3. quello che guadagni ----> il tuo reddito
4. dove va ----------------> le tue spese
Mi potresti dire: “Eh, Marco, io ho appena tempo per fare quello che già faccio nella vita, e tu mi chiedi di aggiungere pure questo? Non ho tempo!”.Io ti rispondo: hai tempo per preoccuparti della tua situazione finanziaria? Se passassi più tempo a prendere nota delle tue finanze passeresti meno tempo a preoccupartene!
Regola 2. Pianifica le tue spese
Questo è il principio del “preventivo”: le persone che vengono al mio negozio per chiedere un preventivo lo vogliono non perché sono curiose di sapere quanto costa quella tale cosa, ma perché hanno riservato una quantità di danaro per pianificare quell'acquisto.
“I disegni dell'uomo diligente conducono sicuramente all'abbondanza, ma chi troppo si affretta non fa che cadere nella miseria.” Proverbi 24:5
Traduciamo anche stavolta in un linguaggio più moderno le parole di Salomone: “Pianifica attentamente ed avrai in abbondanza; ma se agisci impulsivamente non avrai mai abbastanza.”
Il problema è che spesso non acquistiamo per necessità, ma per impulso: è stato dimostrato che se entri al supermercato con una lista della spesa scritta acquisti la metà di quando entri con una lista mentale. Solo alcuni soffrono di una vera e propria malattia mentale che va sotto il nome di “consumopatia ossessiva compulsiva”, il resto di noi lo fa per una serie di motivi, tutti sbagliati, di cui questi che elenco sono solo alcuni che mi sono venuti in mente:
Riguardo noi stessi
- Perché io valgo!
- Me lo merito!
Come credenti dovremmo sapere per chi e per cosa abbiamo valore: non è un Rolex o un iPhone a modificare quanto valiamo agli occhi di Dio.
Riguardo i nostri figli
- Anche il mio (la mia) deve averlo!
- Alla sua età io non l'avevo!
- Alla sua età io lo avevo!
Pensiamo bene a ciò che insegniamo ai nostri figli: vogliamo insegnare loro che debbono rincorrere gli altri e possibilmente primeggiare non per chi sono, ma per cosa hanno?
Ma spesso ci troviamo a non avere sufficiente denaro per avere l'oggetto dei nostri desideri; ci facciamo lusingare allora dalle “sirene “ delle “piccole rate”, del “non te ne accorgi neppure”, del “costa solo”. ED ogni volta questi messaggi sono conditi dall'urgenza di comperare subito, perché “domani costerà il doppio”, “ne sono rimasti solo tot pezzi”, “è un'offerta solo per questa settimana”. Le sirene ci lusingalo, ci illudono persino che “stiamo facendo la cosa giusta” perché “stiamo risparmiando danaro”... Peccato che, in realtà, quel denaro che stiamo risparmiando, non lo abbiamo ancora risparmiato, perché non lo abbiamo! Piccole rate per “n” giorni si tramutano in grandi debiti nei quali ci intrappoliamo da soli, e di cui diveniamo prigionieri senza via d'uscita.
Altre volte facciamo affidamento ai soldi di “mamma e papà”, o dello zio, o di qualcuno a cui siamo legati da un qualche vincolo. Ma, il fatto rimane che stiamo tentando di gestire beni che non ci appartengono
A tutto ciò, noi credenti, aggiungiamo una categoria particolare di cattiva gestione finanziaria: la “generosità”...dei soldi che non abbiamo.
A questo proposito, voglio fare una piccola parentesi: qui stiamo parlando di soldi, ma quello che dico vale anche per il nostro tempo, per l'impegno personale. Essere generosi non significa sottrarre tempo ed impegno ai nostri impegni primari. Volete qualche esempio? Dare tempo al tuo amico, o al tuo familiare che richiede la tua presenza costante in aiuto o supporto è un'opera generosa... ma se quel lo sottraggo al tuo impegno verso il Signore nella tua chiesa locale è una “falsa” generosità, perché non stiamo donando qualcosa che abbiamo in più, ma lo stiamo “sottraendo” al Signore. E questo vale anche se lo sottrai al tuo impegno nella famiglia, o nel lavoro. Il tempo è danaro, e possiamo essere generosi solo con quello che abbiamo a disposizione, non con quello che abbiamo già destinato ad altro.
Torniamo ai soldi veri: parlavamo della generosità con i soldi...che non abbiamo.
SE debbo indebitarmi per fare del bene, faccio realmente del bene? Non di sicuro a me stesso! Se c'è urgenza in noi di fare del bene, Dio ha un sistema per provvedere la disponibilità economica... lo vedremo alla fine.
“L'uomo stolto dà fondo a tutto.” Proverbi 21:20b
Anche qui attualizziamo il versetto: “Le persone stupide spendono i loro soldi velocemente quanto li ricevono”.
SE siete ammalati di “consumopatia ossessiva compulsiva”, ci sono metodi per prevenirla; una signora teneva le carte di credito in una brocca di acqua in congelatore, così che quando sentiva l'impulso irrefrenabile di andare a spendere, per farlo doveva aspettare che si sciogliesse il ghiaccio. Per tutti gli altri, che sono la maggioranza, il segreto sta ne pianificare accuratamente le proprie spese, e soprattutto, spendere i soldi che ho, non quelli che non ho.
Regola 3. Risparmia per il futuro
Questo è il principio della riserva.
“In casa del saggio ci sono tesori preziosi e olio” Proverbi 21:20a
Proviamo ad attualizzare:“L'uomo saggio risparmia per il futuro”.
Viviamo in un mondo dove devi avere “tutto e subito”; ogni cosa la devi avere “subito”. Un tempo solo alcune cose si acquistavano “a rate” o con un mutuo. Erano i beni importanti e duraturi: una macchina (che veniva fatta durare venti anni), la casa. Ormai praticamente “ogni cosa” viene proposta con “un comodo finanziamento di 2750 rate da 5 Euro mensili”... fanno 13750 Euro, ma sono soli 5 Euro al mese! Cellulari, aspirapolvere, pentole, ferie, tutto è comodamente rateizzabile! Lo voglio ORA!
La Bibbia invece dice “pianifica le tue spese e risparmia per il futuro”: dice che dobbiamo stabilire dei traguardi a cui mirare.
“La ricchezza male acquistata va diminuendo, ma chi accumula a poco a poco, l'aumenta.” Proverbi 13:11
Ciò di cui hai bisogno è di fissare dei traguardi rispetto a tre differenti aspetti della tua finanza:tre traguardi:
un traguardo di spesa ----------> quanto posso spendere
un traguardo di risparmio -----> quanto posso risparmiare
un traguardo del dare ---------> quanto posso dare (lo vedremo alla fine)
La Bibbia l'illustra in questo modo:
“Considera ciò che fa la formica e diventa saggio!” Proverbi 6:6
La formica è l'esempio del risparmio: consuma per accumulare, ma accumula per consumare. Non le interessa la cicala che passa col Rolex o con la BMW: non si indebita per avere beni subito, ma è paziente, accumula oggi per avere domani. Perché? Perché ha imparato ad applicare il quarto principio:
Regola 4. Godi di ciò che hai
Questo è il principio dell'accontentarsi nella sua radice semantica, ovvero “essere contento”:
“Chi ama godere sarà bisognoso, chi ama il vino e l'olio non arricchirà. “ Proverbi 21:17
Poniamolo in un italiano più chiaro: “Abbandonarsi al lusso, al vino e ai piatti costosi non ti farà mai arricchire”.
Gli abitanti di questa città dove ci riuniamo appartengono per la stragrande maggioranza al ceto medio, come pure gran parte della nostra provincia: per cultura sono abituati a lavorare molto, e per questo possono permettersi molto.
Sono felici? Forse. Alcuni. Non tutti. Per esperienza so che c'è un sostrato di invidia verso le altrui fortune che permea trasversalmente le famiglie di questa cittadina.Si compra l'auto nuova perché il vicino ne ha appena acquistata una. Si compera il trattore 180 hp turbo perché il dirimpettaio ne ha comperato uno da 120 hp... Sono felici? C'è una bugia che li accompagna, e la bugia è questa: sarò più felice se avrò di più. Non è vero, è una bugia! Se fosse vero le persone più ricche al mondo sarebbero le più felici, mentre invece non lo sono. E quello che c'è di peggio è che crescono figli con questa mentalità, affogandoli letteralmente nel superfluo, credendo saranno felici per quel “di più” che gli danno.
Ed in questo sono aiutati dalla TV; si stima che un ragazzo che esce dalla maturità ha visto circa 350.000 spot... tutti che enfatizzano il concetto “di più = più felice”.
C'è una grande differenza tra compiacersi e contentarsi. Contentarsi significa godere di ciò che hai. E' ovvio che ognuno ha bisogno di ambizioni e di desideri; non sto dicendo che non dobbiamo cercare di migliorare la nostra qualità di vita. Anzi, tu DEVI migliorare te stesso in ogni campo: sociale, spirituale, economico. E questo va bene! Ma devi imparare a godere l'oggi senza dire “sarò felice quando...”. Completate voi la frase.
Questo significa che ORA non sei contento. Tu devi imparare ad essere contento ora, quando hai ancora obiettivi, ambizioni e desideri!
Paolo afferma questo:
“...io ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo. So vivere nella povertà e anche nell'abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell'abbondanza e nell'indigenza” Filippesi 4:11b-12
Talvolta siamo così occupati ad avere di più che non abbiamo tempo di godere di ciò che abbiamo. Talvolta abbiamo così poco che vorremo avere molto di più e non riusciamo a godere neppure il poco che abbiamo.
Ed Ebrei rafforza questo concetto con un imperativo:
“Accontentatevi di ciò che avete” Ebrei 13:5 VP
Vuoi sapere una cosa? I tuoi desideri saranno sempre di più dei tuoi averi; e non c'è debito che tu possa fare per ottenere beni che ti renderanno più contento.
Come gran parte delle famiglie italiane, mia moglie ed io abbiamo preso un mutuo (anzi, due prestiti) per costruire casa. Tra quattro mesi e mezzo pagheremo l'ultima rata, e sarà anche l'ultimo debito che avremo, nel limite del possibile. Abbiamo deciso di essere contenti con ciò che abbiamo (e secondo i miei canoni abbiamo molto), il resto che avremo sarà quello che riusciremo a pagare in contanti. Non voglio più 360 comode rate! Non ho mai visto comode rate: le rate sono sempre scomode!
Tieni nota delle tue finanze, pianifica le tue spese, risparmia per il futuro, godi quello che hai. L'ultima regola, quella di cui ti avevo parlato al punto 2 per avere risorse per essere generoso.
Regola 5. Rendi almeno il 10% a Dio
Questo è il principio della decima, e attraversa tutta la Bibbia ma è presente specialmente in Proverbi: rendi ALMENO il 10% a Dio.
“Onora il SIGNORE con i tuoi beni e con le primizie di ogni tua rendita; i tuoi granai saranno ricolmi d'abbondanza e i tuoi tini traboccheranno di mosto” Proverbi 3:9-10
Sottolineate la parola “primizie”. Alcuni chiedono: “Dovrei dare il 10% dal lordo o dal netto? Dovrei dare il 10% di quello che guadagno, o il 10% di quello che rimane, detratte le tasse, la spesa, la benzina, l'affitto, la piscina, la sauna, il meccanico, il gommista, il cinema, il dentista...”.
Rileggi il versetto: parla di “primizie”, Cosa sono le “primizie”? Sono i frutti più buoni, le bestie migliori, non ciò che resta dopo che mi sono sfamato e li ho venduti al mercato. La decima non è la “mancia”, magari generosa, al “cameriere” Dio. SE vuoi che i tuo granai siano pieni, che i tuoi tini trabocchino, metti Dio per primo anche nei tuoi guadagni.
“Cercate prima il Regno di Dio, e tute le altre cose vi saranno aggiunte” Matteo 6:33 VP
Quando prendo i soldi dal negozio, la prima cosa che faccio arrivando a casa è di darli a mia moglie; Janet li prende, toglie il 10%, li mette nella mia Bibbia per darli la domenica in chiesa. Non abbiamo mai fatto conto di quei soldi; semplicemente non sono nostri.
“L'uomo dallo sguardo benevolo sarà benedetto, perché dà del suo pane al povero” Proverbi 22:9
Dio è un dio che dà: quando dai a Dio sei come Dio: se non dai la decima che il Signore ti chiede, tu gli impedisci di benedirti: la colpa è tua.
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1 tieni nota delle tue finanze
2.pianifica le tue spese
3.risparmia per il futuro
4.godi di quello che hai
5.rendi almeno il 10% al Signore
Queste sono le fondamenta che Dio dà per vivere senza lo stress del danaro.
Qualcuno potrebbe dirmi: “ io mi trovo così tanto nei debiti questo momento che non posso permettermi di dare la decima”.Permettimi di dirti questo: tu non puoi non dare la decima! Se tu vuoi che Dio ti aiuti a liberarst dei debiti, il punto d'inizio è proprio questo: affida la tua vita completamente nelle sue mani.
Isaia dice questo:
“Perché spendete denaro per ciò che non è pane e il frutto delle vostre fatiche per ciò che non sazia?” Isaia 55:2
Il motivo numero uno per cui le persone spendono su cose superflue è perché pensano che le farà felici: una nuova macchina, nuovi vestiti, un nuovo forno a microonde. Sapete qual è il problema delle cose che ci fanno felici? ? che rimangono le stesse! Non cambiano! Domani saranno lì, uguali esattamente come le abbiamo comperate; e dopo domani saranno vecchie. Ne vorremo delle nuove, e così via in un circolo vizioso. Non saremo sazi, non saremo contenti, saremo più poveri.
In virtù di questi nostri errori spesso ci troviamo in situazioni economiche molto travagliate, ma questo solo il sintomo del fatto che non abbiamo ancora compreso che Gesù vuole essere il nostro manager in ogni campo della nostra vita: spirituale, emotivo sociale, ricreativo, educativo, ma anche economico.
Vuoi sapere qual'è la soluzione al tuo stress finanziario? E' una delle Beatitudini che abbiamo letto poco fa:
“Cercate prima il regno di Dio e tutte le altre cose che saranno aggiunte” Matteo 5:6
Dio ti ha creato con uno scopo: tu non sei un caso, non seu in “incidente” nella Creazione. Dio ha un piano per la tua vita. La soddisfazione e la libertà dallo stress (qualsiasi stress, finanziario compreso) arriva quando tu affidi la tua vita a Cristo, quando cominci a camminare sul percorso che Dio ha progettato per la tua vita. E giorno dopo giorno scopri un poco alla volta chi Egli e, e giorno dopo giorno divieni sempre più soddisfatto della tua vita. Il Suo piano per te è più alto, più profondo, più largo, più ampio, più pesante, più lungo di quanto tu possa mai ottenere tramite ciò che puoi attenere tramite il denaro o il lavoro.
Conosci Dio e scopri il piano che ha per la tua vita, sia tu ventenne, quarantenne, o ottantenne.
“Cercate prima il regno di Dio e tutte le altre cose che saranno aggiunte”
Non so perché, ma Dio ha scelto il danaro, le finanze, come la cartina di tornasole per la fedeltà dei suoi figli; avrebbe potuto scegliere qualsiasi altra cosa, ma ha scelto il danaro. Forse l'ha scelto perché passiamo la vita girandogli attorno, provando ad averlo, ad accumularlo, a spenderlo, ad investirlo, ad usarlo. Le nostre vite ruotano così tanto intorno al danaro, e così tanti problemi sono causati dall'uso improprio di esso. Così tanti infarti sono causati dai debiti, e così tanti rapporti si incrinano per la mancanza o la spartizione dei soldi.
C'è dunque qualche suggerimento di Dio per la nostra gestione finanziaria? Certo che si: èd è Gesù in persona a consegnarcelo:
“Se dunque non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà quelle vere?” Luca 16:11
Se tu avesti una somma di denaro da lasciare in affidamento a qualcuno per un determinato tempo, a chi la affideresti?Ad un ladro o a un uomo onesto? Se non sei affidabile con ciò che il mondo ritiene “il” valore supremo, come potrà Dio fidarsi che tu sappia amministrare le sue benedizioni.
Forse hai detto qualche volta: “non sento che sto crescendo spiritualmente”: come stai amministrando i tuo pochi o i tuoi molti soldi? Se vuoi che il Signore benedica la tua vita, anche finanziariamente, comportati da persona onesta davanti a Dio, ed il Signore ci affiderà molto di più di quello che tutti attenti. Questo non significa che diventerai ricco; potrebbe succedere, e allora sarei chiamato a dare il tuo contributo :” secondo la prosperità concessa”, come dice Paolo in 1 Corinzi 16:2.
Affida a Gesù tua situazione economica, segui le cinque regole che il Signore ti comanda, perché devo dirti che Dio valuterà come tu usi il danaro per sapere quali benedizioni potrà affidarti.
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Su quale dei cinque principi di Dio deve lavorare di più?
1. Tieni nota delle tue finanze? La Bibbia che dice di farlo. Ti dice di controllare lo stato del tuo gregge; così come non viaggeresti al buio senza fari in una strada tutta curve, allo stesso modo devi conoscere le tue spese dei tuoi guadagni.
2. Sai pianificare le spese? Oppure spendi sull'emozione, sull'istinto? Così come non partiresti senza una mappa o un GPS per un paese che non conosci, devi avere una mappa per poter giungere con sicurezza alla fine di ogni mese.
3. Stai risparmiando per il futuro?Non dico che devi accumulare ricchezze, ma un poco, poco per volta. Rammenta la formica!
4. Stai godendo di ciò che già hai? Oppure dici ancora “sarei felice se...”? Sappi che i tuoi desideri non saranno mai sazi; sii contento di ciò che hai!
5. Stai dando almeno il 10% al Signore? La Bibbia c'insegna che quel 10% è la gratitudine che il Signore ti richiede per poterti benedire. Ricorda che è una primizia, non una mancia a un cameriere.
Questi sono i cinque Principi per vivere senza stress la nostra vita economica. Se li metti in pratica, Dio ti aiuterà persino ad uscire da difficili situazioni finanziarie, e potrà benedirti nel poco o nel tanto.
Preghiamo:
Dio ha scelto il danaro come la cartina di tornasole per la nostra fedeltà. Se credi in Lui, allora sai che Gesù è il numero uno nella tua vita; ma lo è anche il numero uno della tua vita economica! Se non lo è ancora, mettilo al primo posto oggi. Prega come queste parole.
Dio, io voglio iniziare ad obbedirti. Voglio tenere nota delle mie finanze, pianificare le mie spese, risparmiare per il futuro, godere di ciò che ho, e dare almeno il 10% come gratitudine a te. Aiutami ad applicare i principi della tua parola anche per quello che riguarda i miei soldi, ed aiutami essere fedele a te, ad affidarmi a te, nella situazione finanziaria in cui mi trovo. Amen
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