La Bibbia è piena di figure di riferimento per gli altri, di "leader": Abramo, Giosuè, Samuele, i re buoni, Nehemia e Esdra, gli apostoli, Paolo... Usa ancora Dio i leader per guidare il Suo popolo? e, se si, quali caratteristiche deve avere? E quale deve essere l'atteggiamento dei credenti verso di lui? Esodo 18 ci aiuta a capire quale siano i piani di Dio per i leader e per coloro che i leader conducono.
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Introduzione
- La mitologia di Esopo narra la storia di un gruppo di rane che voleva una leader. Infastidirono Giove così tanto che alla fine egli buttò un tronco nel loro stagno.
Chiesero un nuovo leader. Questa volta Giove mandò una cicogna. Le rane furono contente. Un leader alto, che andava in giro facendo grandi rumori. Aveva l'apparenza di un vero leader. C'era solo un problema: mangiava le rane.
Vediamo qui i due estremi nella leadership.
- Dio vuole leader nella sua chiesa? E se si, che tipo di leader vuole?
Spiegazione
1. Il piano di Dio per il suo popolo ha avuto a ogni svolta dei leader
- Abramo, Giosuè, Samuele, i re buoni, Nehemia e Esdra, gli apostoli, Paolo ...
- non possiamo immaginare la storia biblica senza di loro
2. Così anche oggi Dio si serve di leader per guidare il Suo piano
- ognuno di noi ha lo Spirito, tutti abbiamo doni da amministrare, non ci sono laici e clero, professionisti e ignoranti ma siamo tutti responsabili dell'avanzamento del Regno di Dio
- tuttavia, nella cornice di questa uguaglianza che ci onora e ci responsabilizza tutti allo stesso modo, Dio continua a chiamare e a servirsi di leader.- (ill) Lutero ci risveglia alla Scrittura, Muller all'opera sociale, Wesley alla predicazione evangelistica, Carey e Taylor alla missione ...
- in Italia: Rossini e Guicciardini alla semplicità della comunione fraterna; Biginelli alla Scrittura e non alle confessioni di fede; Marzone e Corcelli alla missione in Albania.
- (app) localmente la storia si ripete
- Dio porterà avanti il suo piano qui nella provincia di Viterbo ma per farlo ha bisogno di due cose:
a. Leader disposti a guidare come Lui vuole
b. Credenti disposti a seguire come Lui vuole.
3. Oggi vedremo l'esempio di uno dei più grandi leader: Mosè
- annoverato tra i grandi dell'Ebraismo, dell'Islam e del cristianesimo.
- la Scrittura ne parla e ce lo propone come modello da seguire
4. L'episodio che vediamo si inserisce in un momento storico del popolo di Dio:
- erano stati schiavi per 400 anni, Dio aveva mandato Mosè a liberarli, avevano passato il mare di notte e visto annegare gli Egiziani, era iniziato da circa 3 mesi il loro viaggio nel deserto, avevano già avuto acqua (2 volte), manna e quaglie in modo miracoloso, stavano per arrivare al Sinai dove avrebbero ricevuto la legge
- fin qui abbiamo letto, Mosè fece, Mosè disse, Mosè andò, Mosè, Mosè, Mosè ...- a questo punto Dio manda un uomo, il suocero, (Jetro) da Mosè con un messaggio
- è un messaggio attuale e carico di applicazioni per la chiesa e i suoi leader di oggi
- sono 14 versetti che contengono consigli sulla leadership
- da questi consigli, apparentemente poco spirituali, dipendeva l'avanzata del piano di Dio
- il fatto che Mosè li ha messi in pratica ha determinato il successo del suo ministerio che era diretto ad esaurirsi, e la felice conclusione del viaggio degli ebrei alla terra promessa
Proposizione : Considerare i consigli di Jetro sulla leadership ed applicarli alla nostra chiesa
(13) Il giorno seguente, Mosè si sedette per amministrare la giustizia al popolo, e il popolo rimase intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.(14) Quando il suocero di Mosè vide tutto quello che egli faceva per il popolo, disse: "Che cosa fai con il popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?" (15) Mosè rispose a suo suocero: "Perché il popolo viene da me per consultare Dio. (16) Quando essi hanno qualche questione, vengono da me e io giudico fra l'uno e l'altro, faccio loro conoscere gli ordini di Dio e le sue leggi". (17) Ma il suocero di Mosè gli disse: "Quel che fai non va bene. (18) Tu ti esaurirai certamente e stancherai anche questo popolo che è con te; perché questo compito è troppo pesante per te; tu non puoi farcela da solo. (19) Ascolta la mia voce; io ti darò un consiglio, e Dio sia con te: sii tu il rappresentante del popolo davanti a Dio, e porta a Dio le loro cause. (20) Insegna loro i decreti e le leggi, mostra loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare; (21) ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci e timorati di Dio: degli uomini fidati, che detestino il guadagno illecito; e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. (22) Essi dovranno amministrare la giustizia al popolo in ogni circostanza. Essi riferiscano a te su ogni questione di grande importanza, ma ogni piccolo affare lo decidano loro. Così alleggerirai il tuo carico, ed essi lo porteranno con te. (23) Se tu fai questo, e se Dio te lo conferma, tu potrai resistere; anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo che gli è destinato". (24) Mosè ascoltò la voce di suo suocero e fece tutto quello che egli aveva detto. (25) Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di decine. (26) Questi amministravano la giustizia al popolo in ogni tempo; le cause difficili le segnalavano a Mosè, ma ogni piccolo affare lo decidevano loro. (27) Poi Mosè lasciò partire suo suocero, che se ne tornò al suo paese.
A. La chiesa ha bisogno di leadership
*. Nota sul principio ermeneutico
- uso dell'AT: come si applica alla chiesa?
- ricorda che Israele era una nazione e quindi il leader era non solo guida spirituale, ma anche magistrato, parlamentare, re- c'erano in ballo questioni legali, fiscali, amministrative ecc, che oggi svolge per noi lo stato Italiano (è il leader al quale dobbiamo stare sottoposti)
- anche se, in alcuni casi di contenzioso tra fratelli, il NT insegna di fare riferimento al leader nella chiesa, l'insegnamento generale è che per certe questioni amministrative, fiscali e legali siamo sotto la guida del nostro stato
A1. L'identikit del leader
- Qualcuno intorno a cui sedere
a. Un punto di riferimento
- immaginate la scena
b. (app) Sei il tipo che ti siedi intorno a qualcun altro?
- c'è l'idea di ascoltare, di chiedere ... lo fai o pensi di sapere già tutto?
c. (app) Noti che gli altri ti vedono come un punto di riferimento?
- ogni tanto qualcuno si siede intorno a te?
- se è così sii certo che ci sono momenti nei quali sei seduto
- è molto difficile avere un leader che non ha mai tempo per noi.
- Qualcuno che fa delle cose per il popolo
a. La nostra cultura ha conficcato nella nostra testa un'immagine distorta del leader:
- (ill) pensiamo all'identikit di un politico corrotto: è più ricco, ha privilegi che io non mi sogno, non paga le tasse, mi può comandare per i suoi interessi, non lavora certo per me
- leader = potere, ma non nella Bibbia: leader = servo
b. Spiega la volontà di Dio in questioni interpersonali
- il popolo viene, espone la questione, il leader si mette in mezzo, giudica fra uno e l'altro
- aiuta a trovare armonia nel rapporto e pace nel campo- che potere c'è nel fare questo? nulla! chi è che riceve la gloria di un matrimonio armonioso, l'anziano, il pastore che ha dato buoni consigli? no, la coppia?
- (ill) l'arbitro in una partita; la gloria alle squadre, sono loro che giocano; all'arbitro le accuse (non è mai perfetto), ma se non c'era lui non sarebbe stato possibile il gioco
c. Fa conoscere gli ordini di Dio e le Sue leggi
- non parla di suo, non è la sua esperienza o ciò che lui/lei dice, gli ordini sono di Dio
- non è da confondere un leader che parla con autorità (della Parola) con un leader autoritario
- (app) come riconoscere un buon leader? a ogni domanda risponde con la Scrittura
- spesso non risponde subito, ma prima prega e riflette... e dà spiegazione bibliche per i suoi “si” o per i suoi “no”
- (app) come essere un buon leader? passare molto tempo nella Scrittura
- non si può essere novizi, c'è il rischio di non essere equilibrati, di dare consigli a sproposito, di guidare malamente e far passare per ordini di Dio le proprie opinioni
d. Porta a Dio la causa del popolo
- è il rappresentante del popolo davanti a Dio, non come mediatore ma come colui che porta davanti a Dio le loro cause
- quelle che loro gli esponevano per avere il consiglio da Dio
- l'idea qui sembra essere che Mosè ascoltava le cause; poi le portava davanti a Dio per avere il consiglio; poi dava questo ordine di Dio al popolo.
- non c'era ancora la legge scritta (arriverà al cap 20 con le Tavole) quindi era necessaria questa rivelazione più diretta
- ora abbiamo la legge scritta e non dobbiamo avere "parole profetiche" per ogni situazione- (ill) quando un padre e un figlio sono in conflitto, sappiamo che il figlio deve onorare
- (app) ciò non significa che comunque non dobbiamo portare a Dio le cause per avere la Sua guida
- molte volte non è semplice: è “scomodo” per chi dice e per chi riceve la risposta... ma c'è da dire, lo dico!
- c'è da sapere se è giusta, come dirla, quando, quanto, bisogna discernere la voce dello Spirito per ogni situazione, e chiedere a Dio di dare la forza a chi ci ascolta di mettere in pratica gli ordini e le leggi- molte volte le persone non chiedono e noi dobbiamo parlare lo stesso; come fare senza la guida soprannaturale di Dio?
- (app) quanto preghi per gli altri? Specialmente, preghi per chi si siede intorno a te?
1. Perchè siedi da solo?
- ecco un'altra cannonata ai potenziali Rambo!
a. Notate il contrasto tra "solo" e "tutto il popolo"
- c'è uno che opera e ha migliaia di pazienti sul lettino
- (ill) c'erano i numeretti?
- c'è una sproporzione pericolosa che Jethro intuisce
- (app) quante volte l'opera di Dio è molto più vasta dei leader di Dio
b. Perché ...? "E' il popolo che viene da me!"
- forse non ci ha mai pensato, forse nella stanchezza non se n'è accorto
- ma è il popolo che lo vede come un punto di riferimento,
- ha qualcosa da dare allora va da lui, vediamo che Mosè sta subendo e non controllando la situazione
- "Vengono da me ... che ci posso fare?" aspetta e vedrai
- questo è il Difetto delle Doti
- più doti hai più tendi a sedere da solo
- ci può essere gratificazione personale nel vedere tutti che vengono da noi
- ci può essere sfiducia in altri: vengono da me, dove altro possono andare? non c'è nessun altro
2. Questo che fai non va bene
- averne suoceri così! uomini che hanno il coraggio di dire ad un leader, importante, stimato, che parla direttamente con Dio: "Questo non va bene!"
- Jetro poteva pensare: "Lui parla ogni giorno con Dio, chi sono io da dargli consigli. Certo se non glielo ha detto Dio si vede che non è importante"- (app) lezioni importanti
1) Dio parla attraverso gli uomini (anche quando c'è il filo diretto).
2) Dio si può servire di te per dare una svolta fondamentale anche al più grande leader.
3. Non puoi farcela da solo
a. Neanche Mosè
b. E' eroico e nobile, ma non va bene
- lo sapeva lui che era pastore (di pecore), non puoi curare personalmente tutte le pecore
- (app) eppure quanti leader ci provano, quanti credenti lo esigono
c. Tu ti esaurirai
- è una cosa certa, (ill) come una pianta senza acqua, appassirai
- non puoi dare un raccolto a rotazione continua
d. Il popolo si stancherà
- diventerà stupido ed empio
- tu lo farai diventare stupido ed empio
- la colpa sarà tua: agisci in buona fede, ma agisci e male realizzerai lo scopo opposto
e. Ci sono alcuni compiti che sono troppo pesanti per un leader
- stai cercando di essere e di fare ciò che non sei!
- cosa fare? dire di no? lasciare che i bisogni rimangano insoddisfatti? non dare al popolo qualcuno intorno a cui sedere?
- no: devi essere alleggerito trovando chi porterà il carico con te
- (app) questo è il modello della leadership della chiesa
- varie persone che portano insieme il carico e così rendono più leggero il carico per gli altri
4. Scegli degli uomini
a. (app) Un'altra cosa da imitare da Jetro è il fatto che non si limita a criticare il leader super-indaffarato ma gli propone delle azioni concrete per aiutarlo (ha un piano non solo una parola)
b. La responsabilità è di Mosè
- il problema agli occhi di Mosè era di tutto il popolo (loro venivano da lui)
- Jetro gli fa vedere che il problema è lui: "Sei tu che devi scegliere degli altri uomini a cui mandare il popolo"
- tu sei il leadre, tu sei il responsabile davanti a Dio per loro, tu parli ed intercedi con Dio per loro... tu devi scegliere- Appare a dir poco “poco democratico”... ma è il metodo che Dio ordina a Mosè per mezzo di Jetro...
- non tutto quello che dice Dio ci piace... ma Lui sa cosa è il meglio per noi.
- (app) una chiesa inizia con alcuni leader, uno dei loro compiti primari è di scegliere altri leader e mandare il popolo da loro
- (app per il popolo) sei disposto a non insistere di aver udienza con il tuo Mosé? ci sono altri capaci, non pretendere, non ti offendere, non tutti avranno sempre tempo per te, ma ci sarà sempre qualcuno intorno a cui sederti
- è importante capirlo nel passare come chiesa da pochi a diversi
c. I criteri di scelta (identikit di un leader)
1) Il rapporto con il popolo
- (21) “ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci” sono fra il popolo (uno come gli altri)
- (21) “e stabiliscili sul popolo come capi” sono sul popolo (stabiliti nel ruolo con ufficialità)- (22) “Essi dovranno amministrare la giustizia al popolo” sono al popolo (per i loro bisogni)
2) Devono essere capaci
- nella Parola, "per insegnare i decreti e le leggi e mostrare loro la via per la quale devono camminare e quello che devono fare" (20)
3) Devono temere Dio
- vivere nel modo che Dio vuole, essere un buon esempio al gregge
- il cammino sulla via corrisponde all'insegnamento della via- (app) come aiutare a risolvere questioni interpersonali se tu stesso sei litigioso?
4) Devono essere fidati
- l'app principale qui è nel danaro: devono detestare il guadagno illecito
- essere un leader espone all'opportunità di guadagno illecito, è una tentazione forte (il prime e il dopo Tangentopoli insegna), e bisogna detestarlo
5) Devono essere disponibili al servizio
- ... dovranno (22)
6) Devono essere responsabili
- prendono delle decisioni in modo autonomo e ne assumono la responsabilità
7) Devono essere sotto autorità
- riferiscono a Mosé, segnalano, ci sono i casi difficili nei quali andare da chi ne sa di più
- è un concetto sobrio, umile: "Posso fare questo, ma ho i miei limiti dove ho bisogno di chi è più maturo di me."- (app) anche io lo faccio con i miei colleghi pastori, rivolgendomi a loro quando la mia esperienza non è abbastanza, quando c'è un dubbio, o quando ci sono situazioni delicate da dirimere.
8) Devono essere malleabili
- aperti ai cambiamenti, ai suggerimenti, ai rimproveri
- per quanto tutto il popolo viene da te, ricorda che c'è sempre Jetro che può avere una parola fondamentale per il tuo servizio
- Mosé non è insicuro, non si sente minacciato dal suggerimento, è aperto
- (app) sei Jetro? Hai un “buon consiglio per il tuo Mosè?- prendi esempio dal “suocero saggio”
- non sminuisce l'autorità di Mosè perché vede l'errore” (19) “Dio sia con te”
- lascia che sia Dio a confermare a Mosè la bontà del consiglio (23) Se tu fai questo, e se Dio te lo conferma”. E' evidente che Dio ha confermato le parole del suocero (24) “Mosè ascoltò la voce di suo suocero e fece tutto quello che egli aveva detto”
- (app) sei Mosè?
- prendi esempio da un leader che stava sbagliando- ha avuto la conferma da Dio (23) ma ha ascoltato Jetro
9) Se i leader non ci sono?
- è il compito primario svilupparli e incoraggiarli
- Gesù lo fece con i 12, perché non è andato subito in croce? aveva bisogno di leader per portare avanti il Suo piano
Conclusione
1. Quanto è importante applicare questi principi di leadership alla chiesa?
1. Quanto è importante applicare questi principi di leadership alla chiesa?
- l'evangelizzazione è importante, l'insegnamento basilare, la comunione fraterna ci rende vivi
- ma se la leadership non è qualificata il popolo sbanderà, non avrà punto di riferimento, rimarrà nell'ignoranza e tornerà presto in Egitto- se la leaderhip è scarsa i leader si esauriranno, il popolo non arriverà felicemente a destinazione
2. Cosa faremo?
a. Come chiesa vogliamo leader tronco o leader cicogna?
- preghiamo Dio di chiamare ed equipaggiare leader in mezzo a noi
b. Diventa tu un leader
- non è rivolto solo agli uomini
- (app) l'essere anziani e pastori di cui parleremo è un compito al quale Dio chiama uomini, ma non il diaconato
- (app) sei una donna anziana? c'è un compito di leader per te: "Sii maestra nel bene, per incoraggiare le giovani ... affinchè la parola di Dio non sia disprezzata" (Tito 2:4)- (app) sei giovane? c'è un compito di leadership nel guidare i più giovani, la scuola domenicale, forse la musica ...?
- impegnati a diventare capace e a camminare temendo Dio
c. Sappiamo distinguere tra un CAPO e un LEADER
Un capo crea un clima di timore; un leader crea un clima di fiducia.
Vivere sotto un capo porta al risentimento; vivere sotto un leader porta all'entusiasmo.Un capo dice sempre "Io"; un leader dice "noi".
Un capo cerca il colpevole per punirlo; un leader cerca l'errore per aggiustarlo.
Un capo sa come fare; un leader mostra come fare.
Stare sotto un capo rende il lavoro pesante; stare dietro un leader rende il lavoro interessante.
Un capo sta nelle retrovie, al sicuro dalle pallottole; un leader è il primo del plotone d'assalto, e offre il petto alle pallottole pur di salvare i propri uomini.
Un capo fa affidamento sull'autorità; un leader si affida alla collaborazione.
Un capo spinge; un leader guida.
Che Dio ci dia leader!
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