Amore è un termine molto usato nel mondo. Ma cosa ne pensa Gesù di questa parola? Come è il vero amore secondo lui? Proviamo a scoprirlo attraverso il capitolo 15 del Vangelo di Giovanni.
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I capitoli da 13 a 17 del Vangelo di Giovanni sono forse i più intensi di tutto il Nuovo Testamento.
Gesù è rimasto da solo con i suoi discepoli, sa che tra poco verrà arrestato, e per questo fa un “riassunto” di tutti gli insegnamenti che ha impartito loro durante i tre anni trascorsi assieme.
Per rendere più penetrante il messaggio, Gesù usa parole “chiave” e le ripete lungo tutto il suo discorso:
- Amare (31 volte)
- odiare (9)
- dimorare (11)
- glorificare (14)
Che cos'è amore?
Iniziamo oggi con la parte forse più importante di tutto il lungo discorso, e con la parola più usata contenuta nel capitolo 15 da 12 a 17:(31 volte in 4 capitoli).
"Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando. Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore; ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio. Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia. Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri. Giovanni 15:12-17
Perché è importante?
- 1 nuovo comandamento e 7 affermazioni chiave
Il Comandamento
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi.
Gesù apre il discorso parlando con autorità: non è un semplice insegnamento, ma un “comandamento” ma una cosa da “segnare in rosso”.
- I comandamenti erano scritti su tavole di pietra
- venivano conservati nell'arca del patto
- erano posti al centro del tempio
Le 7 affermazioni chiave
1°: Nessuno ha amore più grande di quello di dar la sua vita per i suoi amici.
Gesù da un esempio concreto di cosa significhi amare: qualche capitolo indietro aveva lavato loro i piedi e gli aveva detto “io vi ho dato un esempio; voi dovete fare lo stesso”, ora gli dice “amare è dare se stesso, mettere l'altro per primo”
Cosa significa per noi “dare la vita”?
- Morire per l'altro come ha fatto Gesù (= caso estremo; l'ha fatto Gesù una volta per tutti)
- Perché moriva Gesù?
- per venirci in aiuto, servirci.
- Dare la vita per noi significa venire in aiuto dell'altro, servirlo.
- I. Il vero amore è mettere l'altro per primo
Siamo amici di Gesù?Facciamo le cose che ci “comanda”?
- Perché Gesù ha detto questo qui?
- Aveva iniziato dicendo “io vi do un nuovo comandamento”
- la parola che usa nell'originale è la medesima
- è proprio quello che dobbiamo fare!
- II. Per amare Gesù devo servire l'altro
3°: Io non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo signore;
- Come deve essere questo “servizio”?
- Come quello di un “servo”?
- Obbedisco e basta?
4°: ma vi ho chiamati amici, perché vi ho fatto conoscere tutte le cose che ho udite dal Padre mio.
Gesù ci dice che non dobbiamo comportarci come “servi”, ma come “amici”
- Un amico non fa le cose “per obbligo”, ma con gioia
- un amico ascolta e comprende prima di agire
- anche perché le “istruzioni” sono quelle di nostro Padre
- IV. L'amore mi fa agire con gioia
5°: Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi,
Cosa significa questo?
- Siamo “predestinati”?
- Qualsiasi cosa facciamo, bella o brutta, tanto di Gesù siamo?
- Il contesto della frase lo smentisce
- Gesù “sceglie”
- ma sta a te comportarti da “amico” di Gesù”
- V. L'amore mi fa seguire Gesù
6°: e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga;
Perché ci ha scelti?
- Per entrare a far parte di un “club” esclusivo?
- Il fine è il “portare frutti”
- non temporanei, non stagionali, ma frutti “perenni”
- Portando altri alla salvezza
- VI. L'amore porta altri alla salvezza
7°: affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia.
Il risultato di tutto ciò
- Servire, Ascoltare il Padre, Portare altri alla salvezza
- ci restituisce un rapporto intimo col nostro Padre, il quale ci esaudisce.
- VII. L'amore mi rende gradito al Padre
D: “Ma, allora, se “faccio del bene” posso avere questo rapporto col Padre?”
R: No. Non basta! Non puoi passare nella “stanza del Padre” se prima non sei passato per la “porta Gesù”
- L'amore è il traguardo, Gesù è la via
La chiusura del discordo: il ritorno del comandamento
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri
Gesù termina ricordandoci il comandamento da cui è partito
Conclusione
L'amore ...
- è mettere l'altro per primo
- è servire l'altro
- mi rende libero
- mi fa agire con gioia
- mi fa seguire Gesù
- porta altri alla salvezza
- mi rende gradito al Padre
Gesù ti ama! E' per questo, è per tuo bene che ti ha dato un nuovo comandamento
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri
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