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25 settembre 2011
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Perché Dio vede il male... e non fa nulla? Il libro di Abdia | 25 Settembre 2011 |
Quando subiamo un torto, un' ingiustizia, un sopruso, quando soffriamo a causa di altri, spesso sentiamo in noi la voglia di girarci verso l'alto e di gridare "Dio, ma non vedi tutto ciò? Perché non intervieni". Giuseppe Longo , ci mostra , attraverso il libro di Abdia che Dio vede, e che tutto ciò che di male ci viene fatto avrà la sua conseguenza eterna... ma anche che tutto ciò che noi facciamo, ha anch'esso un peso nella nostra vita futura.
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(Questo messaggio è stato portato da Giuseppe Longo nel 1999. Ora Giuseppe e la sua famiglia sono missionari in Zimbabwe, e noi ci onoriamo di sostenerli in preghiera e con un piccolo contributo. Questa predicazione non è che modesto un omaggio a quanto hanno fatto nella nostra comunità ed a tutto quello che stanno facendo per il Signore in Africa)
"Visione di Abdia. Così parla il Signore, l'Eterno, riguardo a Edom: Noi abbiam ricevuto un messaggio dall'Eterno, e un ambasciatore è stato mandato alle nazioni: 'Levatevi! Leviamoci contro Edom a combattere!' Ecco, io ti rendo piccolo fra le nazioni, tu sei profondamente sprezzato. L'orgoglio del tuo cuore t'ha ingannato, o tu che abiti fra le spaccature delle rocce, che son l'alta tua dimora, tu che dici in cuor tuo: 'Chi mi trarrà giù a terra?' Quand'anche tu facessi il tuo nido in alto come l'aquila, quand'anche tu lo ponessi fra le stelle, io ti trarrò giù di là, dice l'Eterno. Se dei ladri o de' briganti venissero a te di notte, come saresti ruinato! Non ruberebbero essi quanto bastasse loro? Se venissero da te de' vendemmiatori, non lascerebbero qualcosa da racimolare? Oh com'è stato frugato Esaù! Come sono stati cercati i suoi tesori nascosti! Tutti i tuoi alleati t'han menato alla frontiera; quelli che erano in pace con te t'hanno ingannato, hanno prevalso contro di te; quelli che mangiano il tuo pane tendono un'insidia sotto i tuoi piedi, e tu non hai discernimento! In quel giorno, dice l'Eterno, io farò sparire da Edom i savi e dal monte d'Esaù il discernimento. E i tuoi prodi, o Teman, saranno costernati, affinché l'ultimo uomo sia sterminato dal monte di Esaù, nel massacro. A cagione della violenza fatta al tuo fratello Giacobbe, tu sarai coperto d'onta e sarai sterminato per sempre. Il giorno che tu gli stavi a fronte, il giorno che degli stranieri menavano in cattività il suo esercito, e degli estranei entravano per le sue porte e gettavan le sorti su Gerusalemme, anche tu eri come uno di loro. Ah! non ti pascer lo sguardo del giorno del tuo fratello, del giorno della sua sventura. Non gioire de' figliuoli di Giuda il giorno della loro ruina; e non parlare con tanta arroganza nel giorno della distretta. Non entrare per la porta del mio popolo il giorno della sua calamità; non pascerti lo sguardo, anche tu, della sua afflizione il giorno della sua calamità; e non metter le mani sulle sue sostanze il giorno della sua calamità. Non ti fermare sui bivi per sterminare i suoi fuggiaschi; e non dare in man del nemico i suoi superstiti, nel giorno della distretta! Poiché il giorno dell'Eterno è vicino per tutte le nazioni; come hai fatto, così ti sarà fatto; le tue azioni ti ricadranno sul capo. Poiché come voi avete bevuto sul mio monte santo, così berranno tutte le nazioni, del continuo; berranno, inghiottiranno, e saranno come se non fossero mai state. Ma sul monte di Sion vi saranno degli scampati, ed esso sarà santo; e la casa di Giacobbe riavrà le sue possessioni. La casa di Giacobbe sarà un fuoco, e la casa di Giuseppe una fiamma; e la casa d'Esaù come stoppia, ch'essi incendieranno e divoreranno: e nulla più rimarrà della casa d'Esaù, perché l'Eterno ha parlato. Quelli del mezzogiorno possederanno il monte d'Esaù; quelli della pianura il paese de' Filistei; possederanno i campi d'Efraim e i campi di Samaria; e Beniamino possederà Galaad. I deportati di questo esercito dei figliuoli d'Israele che sono fra i Cananei fino a Sarepta, e i deportati di Gerusalemme che sono a Sefarad, possederanno le città del mezzogiorno. E dei liberatori saliranno sul monte Sion per giudicare il monte d'Esaù; e il regno sarà dell'Eterno." (Abdia 1:1-21)
"Non v'ingannate; non si può beffarsi di Dio; poiché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà. Perché chi semina per la propria carne, mieterà dalla carne corruzione; ma chi semina per lo Spirito, mieterà dallo Spirito vita eterna. E non ci scoraggiamo nel far il bene; perché, se non ci stanchiamo, mieteremo a suo tempo. Così dunque, secondo che ne abbiamo l'opportunità, facciam del bene a tutti; ma specialmente a quei della famiglia dei credenti." (Galati 6:7-10)
"Non rendete ad alcuno male per male. Applicatevi alle cose che sono oneste, nel cospetto di tutti gli uomini. Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini. Non fate le vostre vendette, cari miei, ma cedete il posto all'ira di Dio; poiché sta scritto: A me la vendetta; io darò la retribuzione, dice il Signore. Anzi, se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo. Non esser vinto dal male, ma vinci il male col bene." (Romani 12:17-21)
"Anima mia, acquétati in Dio solo, poiché da lui viene la mia speranza. Egli solo è la mia ròcca e la mia salvezza; egli è il mio alto ricetto; io non sarò smosso." (Salmi 62:5-6)
"Ma Egli dà maggior grazia; perciò la Scrittura dice: Iddio resiste ai superbi e dà grazia agli umili. Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.... Umiliatevi nel cospetto del Signore, ed Egli vi innalzerà. Non parlate gli uni contro gli altri, fratelli. Chi parla contro un fratello, o giudica il suo fratello, parla contro la legge e giudica la legge. Ora, se tu giudichi la legge, non sei un osservatore della legge, ma un giudice. Uno soltanto è il legislatore e il giudice, Colui che può salvare e perdere; ma tu chi sei, che giudichi il tuo prossimo?" (Giacomo 4:6:7, 10-12)
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1 commenti:
Matteo 5:3
Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.
4 Beati quelli che sono afflitti perché saranno consolati.
5 Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.
Il Signore permette alle prove di avvicinarci a noi cosi per formare il nostro carattere per favorire la nostra somiglianza a gesu'! (credo)
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