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Durante l'ultimo anno abbiamo speso più di un messaggio sul cosa significhi essere membro di una chiesa (e di questa in particolare)e sul cosa debba fare o non fare un membro.
Abbiamo a più riprese visto che se sono membro di questa chiesa ...
1) PROTEGGERÒ LA MIA CHIESA
- agendo con amore verso gli altri membri
- rifiutando di ascoltare i pettegolezzi
- obbedendo ai miei leader
- pregando per la sua crescita
- invitando non credenti ad assistere
- essendo caloroso verso i visitatori
3) SERVIRÒ I MINISTERI DELLA MIA CHIESA
- scoprendo i miei doni ed i miei talenti
- facendomi equipaggiare per il servizio dai miei leader
- sviluppando un cuore disposto a servire
4) SARÒ DI AIUTO ALLA TESTIMONIANZA DELLA MIA CHIESA
- frequentando gli appuntamenti di chiesa fedelmente
- conducendo una vita retta
- contribuendo economicamente in maniera regolare
E poi, devo proprio essere membro di una chiesa locale per poter continuare a chiamarmi credente?
Posso rimanere a vita un “simpatizzante” senza fare il passo “dentro” ed essere allo stesso modo un credente realizzato?
Oggi vorrei concludere la serie di messaggi su questo argomento soffermandomi su questi tre aspetti principali:
1. Cosa significa essere “membro”di una chiesa locale?
2. Perché dovrei diventare membro di una chiesa locale?
3. E' necessario essere membro di una chiesa locale?
1) Cosa significa essere membro di una chiesa locale?
Se cercate la parola “membro di chiesa” o solo “membro” sul Nuovo Testamento rimarrete delusi.
La Bibbia difatti non parla affatto dei “membri” di una tale o di una tal altra chiesa, e non c'è parimenti alcuna indicazione che i credenti abbiano “subito” una sorta di esame d'ammissione per far parte di quella determinata chiesa; la condizione unica e sufficiente per farne parte era (ed è) semplicemente CREDERE in Gesù, CREDERE che lui è il Figlio di Dio e CREDERE che il solo attraverso il Suo sacrificio sono stato salvato.
Ma, sapete, quando si parla di una chiesa, nel Nuovo Testamento, gli scrittori la presentano in una maniera “strana” : vi faccio qualche esempio:
"La notizia giunse alle orecchie della chiesa che era in Gerusalemme, la quale mandò Barnaba fino ad Antiochia." (Atti 11:22)
Oppure:
"Poi, giunti a Gerusalemme, furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e riferirono le grandi cose che Dio aveva fatte per mezzo di loro. "(Atti 15:4)
O anche:
"Giunto a Cesarea, salì a Gerusalemme; e, salutata la chiesa, scese ad Antiochia." (Atti 18:22)
Avete fatto caso di come viene presentata la chiesa locale? Luca (lo scrittore di Atti) non dice “Poi giunti a Gerusalemme furono ascoltati dai membri di chiesa” oppure, “ La notizia giunse alle orecchie dei membri di chiesa”...
No, Luca parla della chiesa come di un qualcosa che ha orecchie proprie con cui ascoltare, braccia proprie con cui accogliere con un abbraccio gli ospiti, labbra con cui baciare in segno di saluto chi se ne va.
La chiesa in Atti non viene rappresentata come un insieme di individui, di singoli riuniti in un luogo o riuniti da un ideale, ma come qualcosa che vive, pensa e agisce come un uno. Paolo esprime questo concetto nella sua maniera poetica e fantasiosa in 1 Corinzi 12, dal versetto 12 al 28: e mi piace leggere tutto il brano, perché nessuno come lui sa trasporre in esempi pratici e comprensibili a tutti le verità circa la nostra vita di credenti.
"Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito. ( Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra. Se il piede dicesse: "Siccome io non sono mano, non sono del corpo", non per questo non sarebbe del corpo. Se l'orecchio dicesse: "Siccome io non sono occhio, non sono del corpo", non per questo non sarebbe del corpo. Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l'udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l'odorato? Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo, come ha voluto. Se tutte le membra fossero un unico membro, dove sarebbe il corpo? Ci son dunque molte membra, ma c'è un unico corpo; l'occhio non può dire alla mano: "Non ho bisogno di te"; né il capo può dire ai piedi: "Non ho bisogno di voi". Al contrario, le membra del corpo che sembrano essere più deboli, sono invece necessarie; e quelle parti del corpo che stimiamo essere le meno onorevoli, le circondiamo di maggior onore; le nostre parti indecorose sono trattate con maggior decoro, mentre le parti nostre decorose non ne hanno bisogno; ma Dio ha formato il corpo in modo da dare maggior onore alla parte che ne mancava, perché non ci fosse divisione nel corpo, ma le membra avessero la medesima cura le une per le altre. Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui. Ora voi siete il corpo di Cristo e membra di esso, ciascuno per parte sua. E Dio ha posto nella chiesa in primo luogo degli apostoli, in secondo luogo dei profeti, in terzo luogo dei dottori, poi miracoli, poi doni di guarigioni, assistenze, doni di governo, diversità di lingue. (1 Corinzi 12:12-28)
Essere membro non significa dunque essere un individuo singolo in mezzo ad una folla di tanti altri singoli individui; uno dei tanti di cui si può fare a meno e di cui neppure si avverte la mancanza.
Essere membro significa essere una parte importante, funzionale e vitale alla sanità e allo sviluppo del corpo stesso; Paolo afferma questo:
"Sotto la guida di Gesù, tutto il corpo, ben collegato e tenuto unito dalle giunture, grazie al contributo di ogni singola parte, crescerà nell'amore." (Efesini 4:16 PV)
Paolo sta implicitamente dicendo che SE tu sei membro di una chiesa locale, non credere che la tua debolezza o il tuo venir meno non sarà notata o non farà alcuna differenza Per questo motivo la decisione di essere membro di questa o di qualsiasi altra chiesa, di scrivere il proprio nome e cognome sulla tesserina e su un registro dei membri che troverete fra qualche domenica su di un tavolo qui in sala, è qualcosa da non prendere alla leggera.
Il tuo nome su quella tessera significa non solo che accetti le regole e gli scopi che questa comunità si è data, ma anche (e soprattutto) che ti impegnerai a fortificarti per essere di aiuto al corpo di cui sei parte integrante ed insostituibile. E' quello che Paolo afferma dicendo:
"Se un membro soffre, tutte le membra soffrono con lui; se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono con lui." (1 Corinzi 12:27)
SE un membro diventa debole, tutto il corpo ne soffre; se un membro cede, tutto il corpo ne subisce le conseguenze. Questo significa essere membro; essere parte di un corpo, con le gioie e i dolori che questo comporta.
2) E' necessario essere membro di una chiesa locale?
“Perché non posso restare quello che sono? Mi piace venire in questo posto, mi piace ascoltare le preghiere e pregare anch'io. Mi piace ascoltare i messaggi ed avere comunione fraterna....Cosa cambierebbe PER ME se diventassi membro?” E' questa una delle domande più frequenti che vengono poste circa il diventare membro di una chiesa; essa nasce in realtà da una supposizione errata. Si suppone infatti che il divenire membro sia soltanto una “procedura”; un timbro su di una carta, e via, ecco la mia tessera nuova fiammante di membro della Chiesa della Vera Vite!
Diventare membri di qualsiasi chiesa non è una procedura, ma un processo; un giorno siamo entrati dalla porta, ci siamo messi seduti alle ultime sedie. Passando i mesi abbiamo avuto la possibilità di avvicinarci sempre di più al centro della sala di chiesa, fino ad arrivare ad occupare le sedie davanti.
Diventare membri non è una procedura, ma un processo; non ha a che fare con quello che saremo tramite la nostra tessera di membro, ma ha a che fare con quello che eravamo, e col cammino che abbiamo fatto per arrivare lì, a prendere l'impegno ufficiale di entrare a far parte, con le gioie e le responsabilità che ne conseguono del corpo Cristo, la sua chiesa terrena di cui questa comunità è parte.
Esistono dei siti internet, dove poter consultare e scaricare una grande quantità di informazioni, di immagini e di altre cose utili; ma per farlo bisogna registrarsi come “membri” di quel determinato sito.
Talvolta questi siti offrono agli “ospiti” una “preview”, un'anteprima di cosa potranno trovare all'interno, fatta per incuriosire, attrarre e convincere ad andare oltre il navigatore; e , fintanto che restiamo “ospiti” possiamo consultare e guardare senza doverci “esporre” iscrivendoci” come membri.
Ma le pagine, le informazioni o le immagini sull'anteprima sono limitate e prima o poi le avremo consultate tutte; se ci interessa realmente di entrare “dentro” al sito, dovremo iscriverci come membri. Una volta iscritti, ci verrà assegnata una “login”(identità) e una “password”(parola chiave); solo a questo punto potremo utilizzare a pieno tutte le risorse del sito.
Per certi aspetti, la chiesa funziona allo stesso modo; essa concede a tutti un'anteprima di cosa significhi far parte del corpo di Cristo, ed è anche bello all'inizio poter vedere da questo punto di vista “protetto” di cosa si tratti. E le chiese dovrebbero (DOVREBBERO!!!) offrire agli ospiti un'anteprima adatta a incuriosire, attrarre e convincere ad andare oltre.
Ma se vuoi apprezzare a pieno cosa significhi l'amore di Gesù, non hai altro modo che far parte del suo corpo, divenendone una parte funzionale e indispensabile; divenendone membro.
La login,la tua identità sarà differente in funzione dei diversi doni che Cristo ha riversato in te, ma la password non è segreta ed è comune a ciascun altro membro della comunità: io credo che Gesù è il figlio di Dio venuto per salvarmi.
3) Perché dovrei diventare membro di una chiesa locale?
“Ma debbo dunque essere membro di una chiesa per essere salvato? E' necessario che io faccia parte di una “struttura” per essere gradito a Dio? Perché non posso invece coltivare la mia fede da solo?”
Questa è una delle “FAQ”, domande frequenti” (per rimanere nel gergo del web) circa il diventare membro di una chiesa.
Anche questa volta la domanda parte da una supposizione sbagliata. Si suppone che sia “obbligatorio” far parte di una “chiesa locale organizzata” per essere salvo. La salvezza non la si acquista, la si riceve per grazia: Paolo dice:
"Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio." (Efesini 2:8)
L'essere membro di una chiesa locale, o il non esserlo, non interferisce minimamente con la salvezza che hai SE credi in Cristo Gesù. MA, Dio non solo ci ha salvati, riscattati e cambiati, ma ci ha dato anche una “palestra” dove esercitare non a parole ma con i fatti il nostro cambiamento, affinché quanto noi facciamo assieme porti altri a credere. Paolo dice:
"Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente." (Romani 12:10)
"Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l'amore copre una gran quantità di peccati. Siate ospitali gli uni verso gli altri senza mormorare. Come buoni amministratori della svariata grazia di Dio, ciascuno, secondo il carisma che ha ricevuto, lo metta a servizio degli altri." (1 Pietro 4:8-10)
La palestra dove si esercita la nuova creatura nata dopo aver creduto in Gesù, è la chiesa locale.
Non sei salvo SE fai parte di una chiesa locale, ma SE sei salvo DEVI (se puoi) far parte di una chiesa locale. E' qui che ci esercitiamo ad avere amore per i fratelli e le sorelle in Cristo, a perdonarci l'un l'altro, ad essere ospitali, a mettere a disposizione i doni e le abilità che Dio ci ha concesse NON per il nostro utile, ma per il suo corpo in terra , la chiesa. E tutto questo NON ha un fine all'interno della comunità di chiesa, ma ha uno scopo netto, preciso, dettato da colui che è venuto a salvarci
"Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri". (Giovanni 13:35)"
Conclusione
Alla luce di quanto abbiamo studiato assieme, possiamo allora rispondere alle tre domande che ci eravamo posti all'inizio:
1) Cosa significa essere membro di una chiesa locale?
Essere membro significa essere una parte importante, funzionale e vitale per la sanità e lo sviluppo del corpo stesso, accettando le regole che la chiesa locale si è data, con le gioie e i pesi che ne conseguono, al fine di edificare e rendere forte il corpo di Cristo, la chiesa locale.
2) E' necessario essere membro di una chiesa locale?
Essere membri non è un procedimento, ma un processo; è la naturale evoluzione della fede; è divenire membro del sito www.gesù.dio per sfruttarne a pieno tutte le potenzialità e le risorse.
3) Perché dovrei diventare membro di una chiesa locale?
La palestra dove si esercita la nuova creatura nata dopo la conversione a Gesù, è la chiesa locale. Non sei salvo SE ne fai parte ma SE sei salvo DEVI farne parte.
Prendere la decisione di divenire membro è un passo importante della tua vita di credente, è un altro gradino verso la santificazione per somigliare sempre di più a Gesù. Per questo è un passo che deve essere spontaneo ma meditato, fatto col cuore ma dopo aver riflettuto su tutte le buone cose che una tale decisione porta, ma anche sugli impegni verso Dio e verso gli altri membri che esso comporta.
E' per questo che voglio pregare per ciascuno di voi, singolarmente; perché il Signore vi aiuti a accettare il “passo avanti” che è insito nel diventare membro, accettando tutte le gioie e tutti i pesi che questa decisione significa.
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