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L'obiettivo della campagna “Insieme è meglio” è la crescita: vogliamo far crescere l'amore tra noi,
vogliamo far crescere l'amore per gli altri...ma vogliamo anche farci crescere a vicenda.
Uno dei maggiori obiettivi è proprio imparare ad aiutarci a crescere “gli uni gli altri”.
“Perciò, incoraggiatevi ed edificatevi a vicenda, come infatti state già facendo.” (1 Tessalonicesi 5:11 PV)
La cosa realmente affascinate della Bibbia è che, quando apprendiamo un principio e lo mettiamo in pratica, esso non rimane confinato nell'ambito “ecclesiastico”, ma lo possiamo applicare con successo a qualsiasi altro campo della nostra vita. Possiamo così aiutare a crescere i nostri amici, i nostri colleghi di lavoro, i nostri parenti, i nostri figli, il nostro sposo o sposa.
Perché? Perché i principi nella Bibbia non sono il “regolamento per gli iscritti al club”, ma il “manuale d'uso e manutenzione” scritto da colui che ci ha creati.
4 modi per aiutare a crescere l'altro
1) Afferma che l'altro vale
Ognuno di noi cerca affermazione, cerca di far vedere che lui (o lei) “vale”; lo prova la popolarità di tutti i reality. Le persone fanno letteralmente di tutto per affermare loro stessi a scapito degli altri.
Ma i parametri di valore che vogliamo usare sono completamente differenti da quelli dei reality.
In un reality la cosa fondamentale è dominare sugli altri; nella “realtà” di Dio, per affermare che l'altro vale io devo...
a) Accettare l'altro
“Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio.” (Romani 15:7)
...invece di snobbare l'altro e sminuirlo!
Noi viviamo in una società che butta giù l'altro. Non solo; tendiamo a valutare gli altri secondo le attitudini dove noi riusciamo meglio: ad esempio, se siamo puntuali in chiesa, ci mettiamo all'ultima fila e, con gran soddisfazione, contiamo tutti quelli che non lo sono ed entrano per la porta in ritardo.
Questo ci fa sentire superiori!
“Ma tu, perché critichi tuo fratello? E tu, perché lo disprezzi? Ricordatevi che tutti dovremo comparire davanti al tribunale di Dio, per essere giudicati.” (Romani 14:14 PV)
Dio non ti butta mai giù, Dio non ti accusa mai. Infatti satana è “l'accusatore dei fratelli”!
E quando noi accusiamo o giudichiamo un nostro fratello o una nostra sorella, stiamo facendo il mestiere di satana!
Come posso accettare l'altro? Smettendola di insistere che deve essere esattamente come sono io!
Per affermare che l'altro vale io devo...
b) Dimostrare attenzione per l'altro
“Così dunque, finché ne abbiamo l’opportunità, facciamo del bene a tutti, ma specialmente ai fratelli in fede.” (Galati 6:10)
Fare il bene non significa semplicemente “non fare il male” Devo prestare attenzione all'altro per poter intenzionalmente fargli del bene.
E' uno dei benefici di far parte della famiglia di Dio è il fatto di ricevere attenzioni dagli altri nostri fratelli e sorelle. Per questo, se le rifiutiamo, pecchiamo di orgoglio e impediamo all'altro di adempiere un comandamento.
Tutto quello a cui presto attenzione cresce: il mio orto, i miei figli, il mio matrimonio … tutto tranne i miei capelli!
Sapete quale sia il dono più grande che possa fare a chi amo? Il mio TEMPO! Si scrive Amore, si pronuncia TEMPO! E sapete quale è il ladro maggiore del nostro tempo? La Tecnologia! La TV e il PC /tablet/smartphone!
L'ISTAT stima che in media, un italiano dagli 11 ai 75 anni passi davanti alla tv 3 ore e 50 minuti.
A questo c'è da aggiungere 2 ore davanti al pc/tablet/smartphone. Trascorriamo quasi il 40% della nostra giornata davanti a uno schermo di qualche tipo. Solo 15 minuti vengono dati al gioco coi propri figli...
I compiti per questa settimana
Ecco cosa voglio che facciate questa settimana:
- I. cerca opportunità per dimostrare attenzione alle persone che normalmente attraversi con lo sguardo:i tuoi vicini, le persone al lavoro, la commessa al supermercato dove vai sempre.Non aspettare che capitino...cercale!
- II. fissate un tempo con il vostro piccolo gruppo per per uscire assieme. Non deve essere nulla di elaborato, anche un gelato assieme va bene.
- III. Per le coppie: fate un appuntamento con vostro marito o vostra moglie. Invitatevi a vicenda una sera fuori. Se avete bisogno di baby sitter chiedete al vostro piccolo gruppo o a qualcuno nella chiesa.
c) Dimostrare affetto all'altro
Non sto parlando di affetto “intellettuale”, ma sto parlando di affetto “fisico”: abbracciare l'altro!
E' scientificamente dimostrato che i bambini che subiscono l'assenza di contatto fisico nei primi anni di vita presentano uno sviluppo più lento di quelli che vengono regolarmente abbracciati e cullati.
Una università americana ha effettuato vari studi giungendo alla conclusione che per avere una vita più sana ed equilibrata dal punto di vista emotivo ogni adulto necessita tra gli otto e i 10 contatti significativi con altri ogni giorno: strette di mano, abbracci, pacche sulle spalle.
Cominciamo da subito... alzatevi, e ognuno abbracci qualcuno NON della propria famiglia né del proprio piccolo gruppo.
A me piace il contatto fisico, e nel tempo ho individuato tre tipi di contatto:
- il “contatto alla Carla Fracci - riluttante” (stretta di mano “molle”, guancia che si sfiora mentre guardi da un'altra parte);
- il “contatto alla Bud Spencer- energico” (stretta di mano a morsa, pacche violente sulle spalle);
- il “contatto avvolgente” (le braccia abbracciano veramente l'altro, il bacio è vero sulla guancia).
“Amatevi a vicenda come fratelli e siate rispettosi gli uni verso gli altri.” (Romani 12:10 PV)
Per affermare che l'altro vale io devo...
d) Dimostrare di apprezzare l'altro.
L'etimologi di apprezzare è chiara: dare più prezzo, far crescere il valore; quando tu apprezzi i tuoi fratelli e le tue sorelle in Cristo, i tuoi figli, la tua sposa o il tuo sposo, stai facendo crescere il suo valore.
“Sono così contento che Stefana, Fortunato e Acaico siano venuti qui a trovarmi: hanno riempito il vuoto che sentivo per la vostra assenza. Essi mi sono stati di grande incoraggiamento e di aiuto spirituale, come lo sono stati per voi. Sappiate, quindi, apprezzare le persone di questo stampo.” (1 Corinzi 16:18 PV)
Come? C'è una sola maniera... DIGLIELO! Con quali parole? Con un GRAZIE!
Da quanto tempo non ringrazi coloro che stanno lavorando nei vari ministeri di questa chiesa?
Da quanto non stai ringraziando il tuo sposo o la tua sposa per quello che sta facendo per te?
Il secondo modo per aiutare l'altro a crescere è questo:
2) Prega per la crescita dell'altro.
“Un saluto anche da Èpafra, vostro concittadino, servo del Signore Gesù Cristo, che non cessa di pregare per voi, chiedendo a Dio di rendervi forti e perfetti, e di aiutarvi a sapere quale è la sua volontà in tutto ciò che fate.” (Colossesi 4:12 PV)
Di solito noi preghiamo per i bisogni degli altri... ma non preghiamo mai per la crescita degli altri!
Ma la Bibbia è piena di preghiere per la crescita degli altri credenti”
“Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre … affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati.” (Efesini 3:14-16)
“Io prego per voi il Signore che dà la pace.... che vi renda perfettamente capaci di fare il bene, in modo che possiate fare la sua volontà e, per mezzo della forza di Cristo, compia in voi tutto ciò che gli è gradito. A lui sia la gloria per sempre, in eterno! Amen.” (Ebrei 13:20-21 PV)
“Per questo io prego per voi, stranieri, perché il Signore, che dà speranza, vi riempia della gioia e della pace, che vengono dalla fede e, per mezzo della potenza dello Spirito Santo, accresca la vostra speranza.” (Romani 15:13 PV)
“Prego per voi continuamente, chiedendo a Dio, il Padre glorioso del nostro Signore Gesù Cristo, di darvi la saggezza di vedere chiaramente e di conoscere fino in fondo Cristo e tutto quello che ha fatto per voi.”( Efesini 1:17 PV)
“Che il Signore vi dia una conoscenza sempre più profonda dell’amore di Dio e vi dia quella pazienza che è un dono di Cristo.” (2 Tessalonicesi 3:5 PV)
“Prego che, per mezzo della sua immensa e gloriosa potenza, vi dia la straordinaria forza interiore dello Spirito Santo” (Efesini 3:16 PV)
Due consigli per pregare per la crescita degli altri:
- Fanne una priorità: non finire il tuo piccolo gruppo con la preghiera...inizia con essa!
Prega come normalmente parli: noi non parliamo come preghiamo, uno per volta, a turno, con voce da recita!
3) Ammetti i tuoi errori
“Perciò, basta con le bugie! Diciamoci invece la verità altrimenti, siccome siamo parte gli uni degli altri, quando mentiamo ai nostri fratelli, facciamo del male a noi stessi.” (Efesini 4:25 PV)
Essere autentici, dire la verità, ammettere i propri errori; ecco la chiave per la crescita tua e di chi ti sta a fianco. Non deve essere la pubblica confessione di tutti i tuoi peccati segreti, ma semplicemente ammettere che “oggi è una giornataccia”, smettere di imitare Superman o Wonder Woman...
Questo aiuta aiuta gli altri a crescere in due modi:
a) Guarisce le emozioni.
“Confessatevi a vicenda i vostri peccati e pregate gli uni per gli altri, perché siate guariti. La preghiera sincera del giusto, fatta con fervore, è molto potente e dà risultati meravigliosi.” (Giacomo 5:16 PV)
Notate che non dice “confessate al prete” o al pastore; e notate che non dice di pregare per essere perdonati, ma per essere guariti!
Per essere perdonato da Dio, ti basta chiedergli scusa, ma per essere guarito dai tuoi errori, dalle tue debolezze, dai tuoi peccati, devi confessarlo assieme ad altri! Non a tutti, non sulla pubblica piazza, ma a qualcuno!
b) Assicura un nuovo inizio
“Chi nasconde i suoi sbagli non avrà successo; chi li confessa e li abbandona sarà perdonato” (Proverbi 28:13 TILC)
Non sarai mai capace di abbandonare i tuoi sbagli prima di averli confessati. Che cosa è che stai “facendo finta” che non è un problema? Un'abitudine sbagliata, una dipendenza, un ricordo doloroso, un risentimento verso qualcuno o qualcuna?
C'è una strada che porta alla tua guarigione: Confessione > Abbandono > Perdono.
C'è un luogo che ti lascia come sei: il nascondere.
c) Ti fa ottenere la forza da Dio per cambiare.
“Allora, quando capirete di non essere niente davanti al Signore, sarà proprio lui che vi rialzerà e v’aiuterà.” (Giacomo 4:13 PV)
Fino a quando sarai tu a reggerti alla fune, rischierai di precipitare; quando deciderai di mollarla troverai le braccia del Padre a prenderti.
d) Accresce la fratellanza
“Se, invece, come Gesù Cristo, viviamo nella luce della presenza di Dio, abbiamo una comunione reciproca fra noi cristiani e il sangue di Gesù, Figlio di Dio, ci purifica da tutti i peccati.” (1 Giovanni 1: 7 PV)
Quando confessiamo l'uno l'altro i nostri errori, usciamo dalla logica tutta del mondo del “se solo sapessero quello che faccio nessuno mi amerebbe”.
Perché? Perché scopriamo che “tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Romani 3:23).
Perché ci dimostriamo “veri”, autentici con gli altri, e gli altri possono apprezzarci per questa onestà.
Perché Gesù, che è pure onnipotente, non può guarire il nostro male se continuiamo a nasconderlo nel buio.
Non può, fino a quando non lo portiamo dinanzi alla sua luce.
Il quarto modo per aiutare l'altro a crescere è questo:
4) Incoraggia l'impegno dell'altro
“Siate felici, crescete in Cristo, incoraggiatevi a vicenda, andate d’accordo e vivete in pace e armonia. Il Signore che dà amore e pace sarà con voi.” ( 2 Corinzi 13:11b)
Lavorare in due è sempre più facile di lavorare da soli.
“Una corda a tre capi non si rompe così presto.” (Ecclesiaste 4;12b)
Quali impegni dobbiamo incoraggiare nell'altro?
a) L'impegno ad amare Gesù Cristo
Questo si chiama “adorazione”
Fa parte del Gran Comandamento di Matteo 22:37: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”, perché tu sei stato creato per dar piacere a Dio.
b) L'impegno ad amare gli altri credenti
Questo si chiama “comunione fraterna”.
Con loro hai in comune la salvezza. “Amatevi a vicenda con tutto il cuore, perché, ubbidendo alla verità, la vostra anima è stata purificata dall’egoismo e dall’odio, e così ora potete amarvi sinceramente come fratelli.” (1 Pietro 1:2 PV)
c) L'impegno a crescere nella Parola di Dio
Questo si chiama “discepolato”.
Dio vuole che ciascuno di noi diventi simile a suo figlio Gesù.
Tu aiuti i tuoi fratelli e le tue sorelle quando racconti ciò che hai imparato tramite la sua Parola.
d) L'impegno a servire nei ministeri della chiesa.
Questo si chiama “ministero”.
Dio ti ha dato doni e talenti e vuole che tu li condivida con gli altri. E questo lo puoi fare solo se sei coinvolto in un ministero (ricorda che “un servo che non serve non serve”).
e) L'impegno a condividere la buona notizia
Questo si chiama “evangelizzazione”.
Una volta che hai capito l'importanza di Gesù nella tua vita, la condividi con gli altri
Conclusione
Insieme è meglio, perché insieme cresciamo più rapidamente, ma tu devi decidere intenzionalmente di aiutare gli altri e di essere aiutato dagli altri.
Cosa farai? Farai come in un reality, cercando di dimostrare che sei “il migliore” per vincere il premio della giuria... o accetterai la realtà di Dio, aiutando e ricevendo aiuto per crescere in Cristo?
Preghiera
La maturità spirituale è una scelta; tu sei tanto vocino a Dio quanto decidi di esserlo. Un giorno sarai davanti a Dio e sarai chiamato (o chiamata) a fare un resoconto della tua vita, e Lui ti chiederà “Hai mi preso questi impegni? Hai mai adempiuto ai propositi per cui io ti ho messo sulla terra?
Quello che ti chiedo, oggi è; qual'è il tuo prossimo passo spirituale? Forse potrebbe essere questa preghiera:
“Caro Dio, io voglio crescere spiritualmente. Non voglio più essere un bambino nella fede. Oggi io scelgo di prendere sul serio questi impegni.
Per primo, io mi impegno verso te Gesù a fare di te il centro della mia vita.
Io voglio adempiere ai tuoi propositi e seguire il tuo piano per la mia vita.
Per secondo, io mi impegno a cercare opportunità per annunciare la Buona Notizia di Gesù alle persone che ho a fianco.
Io mi impegni a frequentare questa chiesa, a unirmi ad un piccolo gruppo, ad essere battezzato (se non lo sono ancora stato).
Io voglio crescere e diventare la persona che tu voi io sia.
Io mi impegno in questo viaggio, e io ti chiedi di dimorare nel mio cuore.
Nel nome tuo, Gesù, questo io prego. Amen
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