---
Il Signore è da tempo che mi ha messo nel cuore questo versetto circa la nostra chiesa:
"Certo ti benedirò, e ti moltiplicherò grandemente." (Ebrei 6:14)
Ma la mia domanda era sempre la stessa: "Quando avverrà questo, Signore?".
E' da qualche tempo che il Signore mi risponde sempre con lo stesso versetto:
"Questi sono i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che il Signore, il vostro Dio, ha ordinato di insegnarvi, perché li mettiate in pratica nel paese nel quale vi preparate a entrare per prenderne possesso... Ascoltali dunque, Israele, e abbi cura di metterli in pratica, affinché venga a te del bene e vi moltiplichiate grandemente nel paese dove scorrono il latte e il miele, come il Signore, il Dio dei tuoi padri, ti ha detto." (Deuteronomio 6:1, 3)
La crescita, dunque, dipenderà dalla nostra obbedienza ai suoi comandamenti, e più saremo fedeli, più rapidamente riceveremo le benedizioni promesse.
La volta scorsa (2 settimane fa) avevamo visto tutto quello che faremo durante il 2014 ma vi avevo lasciato con una “sfida”, sotto forma di bottiglione.
Vi avevo detto che nulla accade senza applicazione. Nulla accade senza preghiera. E che con 15 minuti al giorno ogni giorno, raggiungeremo a fine anno oltre 130.000 ore di tempo passato con il Signore!
Le sfide di preghiera erano i seguenti:
- la crescita della mia chiesa
- la chiesa perseguitata
- una persona che vorrei accettasse Gesù.
Tu potresti chiedermi: "Perché dovrei pregare per queste tre cose? Quale impatto avranno sulla vita mia e su quella della mia comunità?"
I tre spunti i preghiera non sono stati scelti a caso, ma rispondono ad un preciso comandamento di Gesù:
“Ma quando lo Spirito Santo sarà disceso su di voi, riceverete una potenza tale, che parlerete di me in tutta Gerusalemme, in Giudea, in Samaria, e nelle parti più remote della terra" (Atti 1:8 PV)
E' Gesù stesso che ci chiede di parlare di lui :
- a coloro che abbiamo “in casa” (Gerusalemme)
- a coloro che vivono nella nostra area (Giudea e Samaria)
- a coloro che sono distanti da noi (le estremità della terra).
E per poter parlare di lui con efficacia, abbiamo bisogno che la sua potenza ci preceda e ci accompagni.
Ricordatevi:
- molta preghiera, molta potenza,
- poca preghiera, poca potenza,
- niente preghiera, niente potenza.
1) Pregherò per una persona che conosco (la mia Gerusalemme)
Tutti noi vogliamo la crescita della chiesa. Ma come avviene, dunque, la crescita? Ce lo spiega Gesù in Matteo 9:
“Vedendo tutta quella gente, egli ne ebbe compassione, perché era oppressa e scoraggiata, come pecore senza pastore. 'Il raccolto è molto vasto', disse Gesù ai suoi discepoli, 'ma gli operai sono pochi! Pregate il Padrone del raccolto che mandi dei lavoratori a raccogliere la messe dei suoi campi'."(Matteo 9:36-38 PV)
E indovina chi sono gli operai? Bravi, avete indovinato! Siete voi, siamo NOI!
E affinché ci sia crescita, serve sì di pregare per la crescita e per persone specifiche, ma serve anche di “esporci”, di parlare all'altro di Gesù.
Priscilla e Aquila ce ne danno un esempio in Atti 18:24:28 Leggiamo assieme:
“In quel periodo venne ad Èfeso un Giudeo, un certo Apollo, ottimo oratore e studioso delle scritture, nativo d'Alessandria d'Egitto. Apollo era già stato istruito nella dottrina del Signore e con grande entusiasmo predicava ed insegnava con cura le cose riguardanti Gesù, nonostante conoscesse soltanto il battesimo di Giovanni Battista. E cominciò a parlare con coraggio nella sinagoga, ma Priscilla ed Aquila, dopo averlo sentito parlare, lo presero in disparte e gli spiegarono meglio la via di Dio.” (Atti 18:24-26 PV)
Priscilla e Aquila avrebbero potuto pensare: “Beh, questo Apollo in fondo ha capito “quasi tutto”. Parla di Gesù, anche se alcune cose che dice e crede sono proprio sbagliate... però non abbiamo voglia di rischiare confrontandolo, sfidandolo a conoscere di più di Gesù... Preghiamo...e basta!”
Priscilla ed Aquila sicuramente hanno pregato per Apollo, ma si sono soprattutto “esposti”.
Sai, quale era il segreto che li rendeva così coraggiosi? Avevano un cuore “come quello di Gesù",
un cuore pieno di compassione vedendo la gente oppressa e scoraggiata.
Il termine originale per “compassione” ha a che fare con i “movimenti intestinali”...qualcosa che ti gira nella pancia, che ti fa male, che ti attanaglia...
Hai un cuore così? Vedere le persone che hai più care buttare la propria vita, vivere nella mediocrità e infelici, perché non hanno uno scopo ti fa male come un pugno nello stomaco? Se non lo hai, è ora che cominci a pregare perché Dio ti dia un cuore simile al suo.
Per chi stai pregando? Sappi che se preghi è buono, ma se preghi e agisci, testimoniando di Gesù in maniera pratica, e meglio.
2) Pregherò per la crescita della mia chiesa (la mia Giudea e Samaria)
Gesù era ben conosciuto a Gerusalemme e nei dintorni, ma la Giudea e Samaria erano una vasta regione di cui Gerusalemme era capitale: la chiesa primitiva sarebbe cresciuta solo se ognuno si impegnava a parlare e a pregare per il posto dove stava.
Secondo molti studiosi tre sono i fattori principali che giovano alla rapida crescita di una chiesa, e sono precisamente, in ordine crescente di importanza:
- la preghiera
- la preghiera
- e, infine, la preghiera
Una chiesa che prega è una chiesa che cresce: la prima chiesa mai esistita al mondo, quella che troviamo in Atti, ne è la dimostrazione: in Atti 1: 14 leggiamo che:
“Tutti (gli apostoli) d'accordo pregarono senza sosta, insieme con le donne, con Maria, madre di Gesù, e coi suoi fratelli. (Atti 1:14 PV)
E più avanti, in Atti 2:24 leggiamo:
“Essi seguivano assiduamente l'insegnamento degli apostoli, vivevano insieme fraternamente e prendevano parte alla Cena del Signore e alle riunioni di preghiera..(Atti 2:42 PV)
Una chiesa che prega unita è una chiesa che cresce; ed è così che in Atti 4:4 leggiamo:
“Molte persone che avevano udito le parole degli apostoli credettero, e il numero dei credenti aumento fino a cinquemila uomini. (Atti 4:4 PV)
David Yonggi Cho era un giovane credente coreano di diciotto anni, appena laureatosi al college biblico, quando nel 1958 condusse il primo suo culto in casa di una sua amica. A quel primo culto erano presenti: lui, la sua amica, i tre figli della sua amica. … e dice che che il sermone che predicò non piacque né alla sua amica né ai figli!
Più di trenta anni dopo, nel 1990, David decise che era tempo di dividere la chiesa in più chiese locali, visto che aveva raggiunto la cifra di oltre 700.000 membri!
Penso che qualche consiglio possiamo accettarlo da David Yonggi Cho; sentite cosa dice a proposito della crescita della chiesa:
“Voglio parlare di un fattore molto importante che porta alla crescita della chiesa. Per avere una crescita, dobbiamo imparare a “ricevere” dal Signore. La chiesa non cresce spontaneamente, ed è per questo che il primo requisito che bisogna avere è quello di disporre di quantità massicce di preghiera. Senza la preghiera non possiamo neppure sognarci di avere una crescita della chiesa. Molte persone tentano di far crescere la chiesa attraverso trucchi umani, ma falliscono. La crescita della chiesa nasce dal potere dello Spirito Santo ed è possibile solo attraverso molta preghiera.”
David Yonggi Cho non è l'unico a sottolineare che la costante di una chiesa che vuole crescere è la preghiera costante; Paolo ben prima di lui ne ha parlato ampiamente nelle sue lettere alle chiese:
“Rallegratevi, pensando a tutto cio che Dio sta preparando per voi. Siate pazienti nelle difficoltà ed esercitatevi a pregare sempre” (Romani 12:12 PV)
“Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con rendimento di grazie.(Colossesi 4:2)
“State sempre in preghiera, chiedete a Dio il suo aiuto in ogni occasione, lasciandovi guidare e assistere dallo Spirito Santo. Continuate a pregare per tutti i santi, senza stancarvi.” (Efesini 6:18 PV)
Stai pregando per la crescita della tua chiesa? Sappi che la crescita non è uno sprint, ma una maratona, devi continuare senza stancarti.
Le tue preghiere sono le fondamenta della crescita, e se vuoi vederla, comincia (o continua) a pregare!
3) Pregherò per la chiesa perseguitata (le parti più remote della terra).
Per adempiere al comandamento di Gesù, non basta parlare di lui a casa nostra, e nel circondario, ma dobbiamo spingerci ben più in là fino alle parti più remote della terra.
Visto che fisicamente io sono qua, come faccio ad adempiere a questo comandamento? Per nostra fortuna ci sono credenti e missionari che parlano in vece nostra in quei posti. Quello che posso... che DEBBO fare io, è pregare per loro.
Per che cosa dovrei pregare, specificatamente? Per protezione, o per opportunità di testimoniare di Cristo? E come faccio ad arrivare alle parti più remote della terra?
Paolo in Efesini ci dice che dobbiamo pregare per tutte e due queste cose:
“ Pregate anche per me, e chiedete a Dio di darmi le parole giuste per proclamare con coraggio e rendere comprensibile il mistero del vangelo di cui sono ambasciatore in catene. Pregate che possa continuare a parlarne coraggiosamente anche in prigione, come è mio dovere.” (Efesini 6:19-20 PV)
Ci sono post al mondo dove è semplice essere cristiani, altri dove lo è meno, altri dove essere cristiani significa essere messi a morte.
Paolo è stato messo a morte a Roma ma non per questo a smesso di parlare di Gesù, ma nel contempo ha chiesto preghiere sia per protezione (possa continuare a parlarne) sia per opportunità.
Noi abbiamo molte persone per cui pregare;
- Giuseppe e Annarita in Zimbabwe
- Berni in Zimbabwe
- Kevin e Shellie in Uganda
- Ruby in Messico
- Zed in Etiopia
ma ci sono molti altri per cui pregare; basta consultare una volta al mese il sito di Porte Aperte, e troverete innumerevoli ragioni per pregare per coloro che sono le nostre mani, i nostri occhi e le nostre bocche per raggiungere le parti più remote della terra.
Conclusione
Per poter adempiere al comandamento di Gesù di essere suoi testimoni in Gerusalemme, in Giudea, in Samaria e fino alle parti più remote della terra occorrono tre cose:
Sei pronto, sei pronta a pregare per la crescita della tua chiesa e della chiesa nel mondo?
Preghiamo...
0 commenti:
Posta un commento