Janet ci guida a scoprire la "FORMA" che Dio ha scelto per ciascuno di noi
---
Dio è un re e noi, se crediamo in Gesù, siamo i suoi figli: Egli sta costruendo il suo regno. La Sua parola – che si trova nella Bibbia – ci fa conoscerLo e conoscere cosa vuole che noi facciamo.
Vogliamo obbedire a Dio, motivato da amore, e troviamo i suoi comandamenti riassunti in 2 brani famosi:
Il grande comandamento in Matteo capitolo 22
"Ama il Signore Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la mente e con tutta la tua forza...e ama il tuo prossimo come te stesso” (Matteo 22:37,39b)
Il grande mandato in Matteo capitolo 28
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate”(Matteo 28:19)
Possiamo trovare 5 propositi che abbiamo riassunto la settimana scorsa in:
- Ama Dio = adorazione
- Ama il tuo prossimo= ministero (servizio)
- Predicate il vangelo = missione (evangelizzazione)
- Fate discepoli = discepolato
- Portare le folle nelle chiese con amore battezzandoli = comunione fraterna (Il battesimo è un simbolo della nostra unità in Cristo)
Abbiamo parlato dell'importanza di equilibrio. Oggi vi vogliamo parlare del ministero: il tuo SERVIZIO.
Sono stato creato/a per SERVIRE DIO
Se da un lato ci dedichiamo alla crescita spirituale, per diventare sempre più come Gesù, è anche vero che questa crescita non può esistere in isolamento o in un vuoto.
Al contrario: la maturità spirituale non è mai fine a se stesso. Cresciamo al fine di dare, di servire.
Si dice che “i fatti contano più delle parole.”; si può dire che se parlo tanto di amare Gesù ma non c'è segno di nessun frutto di quest'amore , beh la mia confessione è poco credibile.
"Ora appartenete a Lui.... affinché possiamo essere utili nel servizio di Dio." (Romani 7:4 TEV)
In primo luogo, Dio ci chiama a servire nella sua famiglia, la chiesa. Paolo ci spiega nella sua prima lettera ai Corinzi (capitolo 12) che facciamo tutti quanti parte dello stesso corpo ma ognuno di noi ha una funzione diversa.
"Poiché, come il corpo è uno e ha molte membra, e tutte le membra del corpo, benché siano molte, formano un solo corpo, così è anche di Cristo... Infatti il corpo non si compone di un membro solo, ma di molte membra... Se tutto il corpo fosse occhio, dove sarebbe l'udito? Se tutto fosse udito, dove sarebbe l'odorato? Ma ora Dio ha collocato ciascun membro nel corpo, come ha voluto. Se tutte le membra fossero un unico membro, dove sarebbe il corpo? Ci sono dunque molte membra, ma c'è un unico corpo." (1Corinzi 12:12,14, 17-20)
Esempio: L'immagine che da è semplice; c'è chi fa il naso, chi fa il piede, chi la gamba, chi il fegato, e così via. Per essere in forma il corpo – la sua chiesa – ogni parte del corpo deve fare la sua parte.
Cosa succederebbe se la gamba decidesse di non lavorare più? Metterebbe in seria difficoltà il resto del corpo, vero?
L'estate scorsa siamo andati in Sicilia in vacanza.... al 2° giorno, ho storto la caviglia...... non riuscivo a camminare senza stampelle
Il “non-funzionamento” della caviglia ha messo più stress sull'altro piede, e sulle braccia per via delle stampelle. Inoltre, il dolore alla caviglia mi ha costretto a stare fermo, sdraiata, per 3 giorni.
Nella stessa maniera, la chiesa – la famiglia spirituale – soffre quando una parte rifiuta di servire, mettendo più peso sulle parti ancora funzionanti.
Come in una qualsiasi famiglia, il lavoro va condiviso – non tutti fanno tutto. Piuttosto, in base alle capacità, la maturità ed i talenti oltre alle esigenze, si dividono i compiti.
A casa mia, cucino io, ma se arrivo dal lavoro dopo mio marito, cucina lui il pranzo. A spaccare la legna, ci pensa mio marito, ma a portarla dentro casa devono aiutare i figli.
Quindì, è chiaro che un credente, per essere in forma, deve servire il corpo in base al ruolo – o parte del corpo – che Dio gli ha dato.
Ora, nella tua vita in Cristo, come fai a capire dove e come puoi servire?
Bisogna capire la tua FORMA
C'è un acronimo in inglese che traduce la parola Forma: cioè SHAPE:
- S sta per doni spirituali
- H sta per HEART – il tuo cuore, e quindi la tua passione
- A sta per abilità
- P sta per personalità
- E sta per esperienze di vita
S sta per doni spirituali.
Si potrebbe insegnare al lungo solo su questo elemento – non è per oggi!
Ciò che è importante ricordare è che: ogni credente ha almeno UN dono spirituale; può avere più doni. I doni spirituali possono cambiare/sviluppare nella vita; i doni spirituali sono per edificare il corpo di Cristo, non se stessi!
Qual'è il tuo dono spirituale? Se non lo sai, chiedi al Signore e alla tua chiesa!
H sta per HEART, ovvero la tua passione.
Servirai meglio in un ministero che riflette le tue passioni. Ti piace tanto suonare la chitarra? Prova a servire nel ministero di adorazione. Ti piace molto parlare ed ascoltare le persone? Perché non pensare ad essere in chiesa presto per poter dare il benvenuto a tutti quanti? Ami la tecnologia? Perché non fai il tecnico del suono la domenica?
“A” sta per abilità e talenti.
C'è chi è bravo a cucinare, chi è bravo a fare l'idraulico, chi a creare oggetti per vendere per i progetti Zimbabwe, chi crea opere d'arte per arredare la chiesa, chi insegna ai bambini nella scuola domenicale.....
“P” sta per personalità.
La nostra personalità è unica e speciale e Dio ci ha creati proprio così – e ci ama così! Non confondiamo la nostra personalità con il nostro carattere che Dio sta trasformando per essere sempre di più come Gesù
Se ho una personalità solare, sarò adatta ad accogliere gli ospiti in chiesa. Se amo l'attenzione al dettaglio, potrei essere adatta a tenere il registro delle offerte.
“E” sta per le mie esperienze di vita – in positivo e in negativo.
Ogni esperienza che ho avuto può essere utile nel servizio del Signore. Hai avuto l'esperienza di vivere in una famiglia unita ed amorevole? Puoi aiutare altri che vengono da situazioni difficili a capire come creare una famiglia unita ed amorevole Hai sofferto da una malattia/una tragedia/una difficoltà? Può essere quella stessa esperienza che ti aiuta a confortare e sostenere un altro che si trova in circostanze simili.
"Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno." (Romani 8:28)
3 Pericoli da evitare
1. non invidiare i doni e talenti degli altri
2. non paragonare la qualità dei tuoi talenti con gli altri
3. non aspettare che gli altri abbiano le tue stesse passioni
3 Consigli
1. Cerca sempre di avere il cuore di un servo
2. Scegli i compiti che riflettono la tua FORMA
3. sii pronto/a servire
Non usiamo la nostra forma come scusa per non assistere dove c'è ne un bisogno importante essere disposto a a fare anche le cose in cui non sei abile oppure che non ti interessano particolarmente se sono compiti che sono necessari per il corpo di Cristo e non ci sono altri in quel momento che possono farlo.
E soprattutto per scoprire quali sono i tuoi doni e talenti, bisogna sperimentare! Cosa farai per primo?
0 commenti:
Posta un commento