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Viviamo nel mondo “digitale”, ma io provengo da quello “analogico”.
Ormai è semplice ascoltare la tua radio preferita in qualsiasi parte del mondo; basta scaricare una app, avere una connessione internet... e il gioco è fatto!
Ma io ricordo ancora il tempo in cui, nei miei viaggi in Inghilterra, portavo con me una piccola radio a transistors “ad onde corte” era l'unico modo per poter ascoltare l'unica stazione radio in italiano che veniva diffusa e, tramite le onde corte riusciva a raggiungere virtualmente ogni parte della terra.
La qualità era scadente, passavo talvolta ore a cercare con la manopola la giusta sintonizzazione, e non trasmetteva tutta la giornata, ma solo in un certo orario.
Dio non è mai stato “analogico”, ma è stato da sempre “digitale”; basta scaricare la sua app, una volta per sempre, e sarai connesso in ogni istante alla sua stazione. La app si chiama “accetta Gesù”!
Ora hai la tua app, e puoi parlare con Dio! E Dio diffonde la sua parola in diverse stazioni, non ha un unico metodo di diffusione!
Sapete, quando dici a qualcuno “io parlo con Dio” due sono le normali reazioni: qualcuno pensa che sei completamente pazzo, altri pensano a esperienze mistico/filosofiche , misticismo orientale, new age, ecc.
Niente di più sbagliato! Dio non cambia, ha creato l'uomo per avere una relazione con lui:
“Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina. Dio li benedisse; e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, rendetevela soggetta, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sopra ogni animale che si muove sulla terra».” (Genesi 1:27-28)
Non c'è nulla di straordinario o inusuale; ognuno di noi lo può fare.
In Giobbe 33:14 sta scritto:
“Dio infatti parla in un modo o nell'altro, ma l'uomo non ci bada” (Giobbe 33:14)
Giobbe dice tre cose ben precisa: Dio parla, parla in più modi siamo noi che non sentiamo!
In quale Dio modo ci parla?
Abbiamo detto la settimana scorsa che ognuno di noi è fatto in un modo differente, e Dio che ci conosce parla a ciascuno di noi in più modi affinché il messaggio possa realmente arrivare.
Dio non ha un singolo modo per parlarci; nella Bibbia, Dio ha parlato: attraverso un roveto ardente,
attraverso una nuvola, attraverso degli angeli, attraverso una colonna di fuoco... e persino attraverso un'asina! (Numeri 22:30 - Balaam)
1) Dio ci parla attraverso la Bibbia
"Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, perché l'uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona." (2 Timoteo 3:16-17)
Sottolineate la parola “ispirata”: in greco “theopneustos”, che significa “soffiata da Dio”.
La Bibbia non è un “buon libro” ma è il soffio del mio e del tuo Creatore; è per questo che è assolutamente affidabile; non ci sono altri libri che possano vantare la medesima affidabilità, perché non ci sono altri libri dove vibra la voce di Dio.
Domanda: come fai a sentire il vento se tieni chiusa la porta( Allo stesso modo, come fai a sentire il “soffio di Dio” se tieni chiusa la Bibbia?
Se non apri OGNI GIORNO (almeno per 5 minuti) la Bibbia, stai impedendo al soffio di Dio di uscire da essa, e di rinfrescare la tua mente.
Per alcuni c'è un problema: quanti libri avete in casa che sono rilegati in pelle e che hanno l'etichetta in oro? Quanti hanno un “numerino” vicino ad ogni frase? Spesso ci sentiamo “inadeguati” di fronte a un libro così “prezioso”!Ed io ci metto del mio, facendovi sentire "inadeguati" perché non conoscete l'etimologia! Sappiate solo che l'etimologia NON è indispensabile per sentire la voce di Dio
E allora, che cosa facciamo? Facciamo quello che faccio io con il libretto delle istruzioni del nuovo cellulare: butto le istruzioni e comincio a imparare “per esperimenti”. Qualche volta funziona, altre volte faccio un gran casino... e sono costretto a riprendere le istruzioni!
Puoi scegliere di vivere la tua vita “per esperimenti” ma spesso farai un “gran casino”, senza il libretto di istruzioni di Dio, senza la Bibbia.
2) Dio ci parla attraverso gli insegnanti
Hai mai provato la sensazione, ascoltando un messaggio, che il predicatore ce l'avesse con te?
Non era una “sensazione”; era Dio ti stava parlando! Dio stava usando qualcuno con un dono di insegnamento per parlare a te!
1 Tessalonicesi 2:13 dice:
"E mai ci stancheremo di ringraziare il Signore perché, quando avete sentito la nostra presentazione del Vangelo, voi non avete pensato che si trattasse di parole umane, ma l'avete preso per ciò che realmente è: la Parola di Dio che agisce in voi che credete. "(1 Tessalonicesi 2:13 PV)
Dio parla attraverso insegnanti, predicatori, pastori; e agisce nelle nostre vite se obbediamo a quello che udiamo.
Sinceramente, non sono abbastanza brillante da venire in questa sala tre volte al mese e riuscire a dirvi qualcosa che vi tocchi dentro, che vi faccia riflettere, ragionare, cambiare.
Io no, Dio può! Il 70% delle volte io predico “contro” me stesso, il rimanente 30... no so perché lo predico, ma Dio lo sa!
A questo punto sei autorizzato a scandalizzarti: “Tu vorresti dirmi, Marco, che Dio parla attraverso la tua voce?” Sinceramente, per quanto possa stupirmi, per quanto possa sentirmi inadeguato,
piccolo, impreparato, per quanto possa sentirmi indegno, la risposta è “SI!”.
Ma, se tu sei credente, questo vale anche per te! Dio parla attraverso la tua voce, attraverso i consigli che dai ai tuoi amici, attraverso i versetti che citi o che scrivi sui segnalibri e che distribuisci a chi ami.
Da dove credi derivi l'improvvisa saggezza di un suggerimento che risolve i problemi del tuo amico?
Paolo dice in 1° Corinzi:
“E noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali.” (1 Corinzi 2:13)
Insegnanti dotati prestano voce alle parole che Dio vuole comunicarci; e più insegnamenti ascoltiamo, più possiamo sentire la voce di Dio che ci parla.
3) Dio ci parla attraverso idee
Quando Dio mette un'idea nella nostra mente noi la chiamiamo “ispirazione”: “Ero ispirato! Ho avuto un'idea creativa!”
Dio è il Creatore! Dio è “creativo”. Quando Dio ti ha creato ha detto queste esatte parole:
“Facciamo l'uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza “(Genesi 1:26)
Una parte di te sa creare ma tu non sei Dio che può creare dal nulla, ci deve essere qualcuno che ti fornisce la “materia prima” per creare: l'idea!
Attenzione, perché questa capacità di creare dal nulla e di ricevere ispirazione è spesso sfruttata da Satana, il quale invia allo stesso modo messaggi... mai positivi, sempre negativi: che in questo caso le chiamiamo “tentazioni”.
Quando Dio ti mette un'idea in testa si chiama ispirazione, quando Satana ti mette qualcosa in testa si chiame tentazione, quando tu ti metti qualcosa in testa si chiama suggestione.
Giovanni 14:26 dice:
“Ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi farà ricordare (sottolineate questa parola) tutto quello che vi ho detto.” (Giovanni 14:26)
La frase tradotta con “farà ricordare” nell'originale greco è “metterà nella tua mente”. I mattoni, le travi e le tegole le metti tu, ma il progetto lo fornisce Dio! Per cui, non sentirti “fiero” di un'idea brillante... mica è tua! Ma sentiti benedetto che Dio ha scelto te per riceverla!
Attenzione, pero! Ci sono due pericolo in agguato! Il primo si chiama “razionalismo”: “Dio parla SOLO attraverso la Bibbia! Punto!” Il secondo si chiama “misticismo”: “Tutto quello che penso me lo dice Dio!”
Il primo si nega l'aiuto di Dio “passo passo”, cerca nella Bibbia come nel libro degli oroscopi , o nella cabala il secondo si beve tutto e non è capace di distinguere tra ispirazione, tentazione e suggestione.
Domenica prossima ne parleremo più approfonditamente, ma il principio per sapere di cosa si tratti è questo: deve SEMPRE essere in accordo con quello che dice la Bibbia.
Se non supera la “prova Bibbia” o è tentazione o è suggestione. La domanda che devi porti è: “E' in accordo con la Parola che Dio ha scritto in essa?”
Per alcuni il momento migliore per inviare idee è durante il sonno, tramite i sogni,
Giobbe dice così:
“(Dio) parla per via di sogni, di visioni notturne, quando un sonno profondo cade sui mortali, quando sui loro letti essi giacciono assopiti; allora egli apre i loro orecchi e dà loro in segreto degli ammonimenti” (Giobbe 33:15-16)
Perché Dio ci parla tramite i sogni? Perché nel sonno siamo rilassati, nulla ci distrae, le nostre difese si abbassano.
Ma, anche in questo caso, devi far passare il tuo sogno attraverso la “prova Bibbia”.
4) Dio parla attraverso la sofferenza
E' stato detto che Dio sussurra nei giorni di sole ma grida nella tempesta.
La realtà è che a nessuno di noi piace il cambiamento; e anche Dio lo sa. Sa che non cambiamo quando vediamo le fiamme ma quando sentiamo il calore.
Abbiamo paura di cambiare e non cambiamo sino a che il dolore diventa più grande della nostra paura di cambiare.
Proverbi 20: 30 dice:
Le battiture che piagano guariscono il male; e così le percosse che vanno in fondo al cuore.
(Proverbi 20:30)
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Otto anni fa facevo parte della chiesa di Monterosi; predicavo una decina di volte l'anno, partecipavo attivamente alle riunioni e gestivo il giornalino della chiesa. Dopo cinque anni dal mio arrivo in quella comunità ero uno dei suoi “responsabili”.
Avrei dovuto essere soddisfatto; stavo lavorando attivamente per il Signore... ecco il problema; stavo “lavorando”, stavo “faticando” come si dice a Napoli. Non c'era più gioia, sentivo quello che facevo come un peso; nessuno aveva scelto quel ritmo di lavoro se non io. In una parola, stavo avvicinandomi ad essere “cotto”. Non vedevo più il “fine” di quello che stavo facendo
Poi, in un incidente banale, è morto mio padre; lui era per me il “consigliere saggio” a cui aggrapparsi nei momenti difficili. Non mi sono mai sentito così “solo” e bisognoso di affetto, spaventato dal non poter più contare sui suoi consigli.
Ma, proprio in quel momento doloroso, ho visto il “perché” stavo lavorando per la mia chiesa.
In quei mesi ho avuto persone che mi hanno aiutato in ogni cosa; dal confortare mia madre disperata al guardare Matteo piccolo; dall'accompagnarmi negli uffici per le varie carte da preparare, al telefonarmi quasi ogni giorno per confortami, farmi sentire amato, farmi sentire desiderato ed importante.
Ecco perché stavo lavorando! Perché la chiesa è questo!
A distanza di anni, se riguardo indietro, vedo che Dio aveva colto il mio sommo dolore per insegnarmi che quello per cui lavoravo non era “lavoro” ma il “SUO” lavoro, l'edificazione della SUA chiesa locale, quel corpo che ora mi stava dando amore, affetto, sostegno.
Dio può usare anche il dolore per risvegliare un animo assopito.
Perché è così importante sentire la voce di Dio?
1) Mi assicura che faccio parte della famiglia di Dio
Gesù ha detto:
"Io sono il buon pastore, e conosco le mie, e le mie conoscono me ...Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono." (Giovanni 10:14, 27)
Gesù dice che, se sei nel suo gregge, tu ascolti e segui la sua voce: è così per te? Se non lo è, o non lo stia seguendo, oppure non vuoi sentirlo. In tutti e due i casi ti chiedo: perché?
Mettiti al suo ascolto: più tempo passerai all'ascolto più i tuoi orecchi spirituali diventeranno sensibili alla sua voce.
I miei figli conoscono la mia voce quando li chiamo; non devo ogni volta ricordargli che è il loro padre che li sta chiamando. Io conosco loro, e loro conoscono me:
io amo loro, e loro amano me. Io do tempo a loro, e loro danno tempo a me.
E tu? Stai cercando nel cristianesimo una “religione” oppure stai cercando in Cristo una “relazione”?
Il cristianesimo non è una religione: potresti avere una religione migliore nella quale il tuo “guru” è il tuo postino: viene tutti i giorni a casa tua, lo riconosci, ti porta “cose”...
Ma essere di Cristo è differente: lui è sempre con te, lo conosci, e lui conosce te... e non ti porta “cose”, ma ti dona la vita eterna!
E questo lo fa con tutti: lo fa con gli eroi della fede: Paolo, Madre Teresa, il tuo predicatore preferito,
e con coloro che lo hanno accettato stamattina!
Dio non parla ai “brillanti”, ma agli “attenti".
2) Mi protegge dagli errori
La Bibbia afferma in Giobbe::
“(Dio) Parla nel sogno, visione notturna,quando cade il sopore sugli uomini e si addormentano sul loro giaciglio;apre allora l'orecchio degli uomini e con apparizioni li spaventa, per distogliere l'uomo dal male e tenerlo lontano dall'orgoglio, per preservarne l'anima dalla fossa e la sua vita dalla morte violenta.” (Giobbe 33:16-18 CEI)
Gran parte di ciò che male ho fatto in questi anni nella conduzione della chiesa è tutto merito mio, ma errori ben più gravi sono stati evitati dal Signore che talvolta mi ha sussurrato “no, non farlo”, altre volte mi ha gridato “MA SEI SCEMO?”.
Quando dovete prendere una decisione importante nella vostra vita, chiedete a chi la vita ve l'ha data;
Lui è più esperto di qualunque altro, e vuole proteggervi dagli errori.
3) Il segreto per una vita produttiva è ascoltare Dio in ogni momento.
Non sei stato creato, non sei stata creata per occupare uno “spazio fisico” ma per occupare uno spazio nel cuore di Dio. Tu hai già quel posto, se credi in lui. Ogni padre umano che ama il proprio figlio o la propria figlia fa di tutto per dargli il meglio.
Più dipenderai dalla sua guida, più sarai connesso alla sua voce, più gli concederai l'autorità di guidarti verso il suo volere, un volere perfetto.
Se vuoi essere efficace, sintonizzati sulle stazioni di Dio ed ascolta ciò che ti dice di fare.
Dio parla, e che tu ci creda o no, vuole parlare proprio a te, e cercherà anche altri modi oltre questi per entrare in contatto.
Cosa ha da dirti oggi Dio? TU lo sai, come pure Dio che ti ha parlato; è fra voi due. Fa parte della relazione che avete voi due e che vi rende uniti.
Ebrei 3 dice:
"Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori, come nel giorno della ribellione". (Ebrei 3:15)
E non importa se è da tempo che non ascolti più la sua voce; Dio è lì al tu fianco, e vuole iniziare o tornare a farsi una bella chiacchierata col suo figlio o con la sua figlia amatissima. Non indurire il cuore. Non indurirlo, ma aprilo a Lui.
Preghiamo:
Forse oggi c'è qualcuno tra noi che soffre. Forse alcuni sono depressi, o forse sono ansiosi. Forse c'è una malattia fisica, o forse c'è una situazione finanziaria traballante. Forse è il tuo matrimonio a preoccuparti, o forse sei solo stanco o stanca dal lavoro. Forse qualcuno si sente solo, e lo è da troppo tempo, tanto da dire “non ce la faccio più.
Dio sta cercando la tua attenzione. Serviranno forse dei cambiamenti nella tua vita e Lui ti aiuterà nel farli; ma devi avere una relazione con Lui.
Un rapporto che forse si è raffreddato, o forse non è mai veramente iniziato.
Vuoi pregare con me questa preghiera nella tua mente?
“Gesù, so che tu vuoi avere una relazione con me. Io desidero che tu mi parli. Aiutami a leggere ogni giorno la Tua Parola. Aiutami a partecipare agli eventi della mia chiesa e a trovare il modo di ascoltare durante la settimana altri insegnamenti. Aiutami ad aprire la mia mente alle idee che tu mi vorrai suggerire. Aiutami a vedere come ogni dolore possa portarmi più vicino a te. Oggi, Gesù, voglio aprire la mia vita a te e chiederti di essere l'organizzatore di essa, di condurmi, di guidarmi, di salvarmi.”
Se hai pregato assieme a me questa preghiera, e se l'hai fatto con tutto il tuo cuore, allora Dio ti ha ascoltato. Sei all'inizio di un viaggio stupendo chiamato “vita in Cristo”. Sei all'inizio, alla riscoperta, o al perfezionamento della tua relazione personale con Cristo.
Se percepisci in te questo, non tenertelo per te; parlane con la persona che hai più cara nella tua vita; un amico o un'amica del cuore, tuo marito, tua moglie: “oggi ho deciso di camminare col mio amico Gesù”.
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