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“Amore: sostantivo maschile. 1. Sentimento di viva affezione verso una persona che si manifesta come desiderio di procurare il suo bene e di ricercarne la compagnia. 2 Dedizione appassionata ed esclusiva, istintiva ed intuitiva fra persone, volta ad assicurare reciproca felicità, o la soddisfazione sul piano sessuale: “ amore ... non è altro che unimento spirituale de l’anima e de la cosa amata (Dante)"
Sono stato pietoso con voi e vi ho citato appena le prime due righe della definizione che la Treccani fa della parola “amore”. Già, perché nella Treccani. la definizione di “amore è un paragrafo di questa lunghezza
L' etimologia della parola amore è incerta: alcuni la fanno derivare dal sanscrito “kama” = passione, attrazione (qualcuno ha sentito mai parlare del kama-sutra? Viene dal sanscrito).
Altri dicono che derivi dal greco mao (modificato in latino in amao, e poi amor) = desiderio, altri ancora dicono che venga dal latino a-mors: mors=morte + alfa privativo = senza morte, che non muore mai
Sono innumerevoli le persone che hanno provato a definire cosa significhi amore. Ho scoperto che un gruppo di psicologi ha posto la domanda "Cosa vuol dire amore?" a bambini dai 4 agli 8 anni. Queste le risposte:
1. L’amore è quando esci a mangiare e dai un sacco di patatine fritte a qualcuno senza volere che l’altro le dia a te. (Gianluca, 6 anni).
2. Quando nonna aveva l’artrite e non poteva mettersi più lo smalto, nonno lo faceva per lei anche se aveva l’artrite pure lui. Questo è l’amore. (Rebecca, 8 anni).
3. L’amore è quando la ragazza si mette il profumo, il ragazzo il dopobarba, poi escono insieme per annusarsi. (Martina, 5 anni).
4. L’amore è la prima cosa che si sente, prima che arrivi la cattiveria. (Carlo, 5 anni).
5. L’amore è quando qualcuno ti fa del male e tu sei molto arrabbiato, ma non strilli per non farlo piangere. (Susanna, 5 anni).
6. L’amore è quella cosa che ci fa sorridere quando siamo stanchi. (Tommaso, 4 anni).
7. L’amore è quando mamma fa il caffè per papà e lo assaggia prima per assicurarsi che sia buono. (Daniele, 7 anni).
8. L’amore è quando mamma dà a papà il pezzo più buono del pollo. (Elena, 5 anni).
9. L’amore è quando il mio cane mi lecca la faccia, anche se l’ho lasciato solo tutta la giornata. (Anna Maria, 4 anni).
10. Non bisogna mai dire “Ti amo” se non è vero. Ma se è vero bisogna dirlo tante volte. Le persone dimenticano. (Jessica, 8 anni).
Il dizionario definiva l'amore come una “Dedizione appassionata ed esclusiva, istintiva ed intuitiva fra persone, volta ad assicurare reciproca felicità”. Io amo per essere amato: dò amore per ricevere amore.
I bambini dicono :”No, l'amore è assaggiare un caffè per sentire se è abbastanza buono per la persona con cui vivi, è chinarsi nonostante il dolore dell'artrite per non far sentire quel dolore all'altra, è non urlare anche quando avresti la voglia, o il diritto, di urlare per non far piangere qualcun altro."
Quale versione dell'amore preferisci? Quale versione dell'amore pratichi?
C'è qualcun altro che ha definito cosa è “amore”, e lo ha fatto a beneficio di coloro che hanno scelto un tipo di vita che è differente da gli altri, a beneficio di coloro che dicono di essere credenti, perché possano specchiarsi in quella definizione e correggere l percorso, se serve.
“L’amore è paziente, è benevolo; l’amore non invidia; {l’amore} non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s’inasprisce, non addebita il male, non gode dell’ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa.” (1 Corinzi 13:4-7)
Non vi citerò le parole originali greche, ma vi dirò cosa significano, cosa significava per Paolo scegliere quelle parole. E forse avremo una prospettiva un po' differente .
Dice Paolo: l'amore é paziente, è avere in mano il potere, ma è frenarsi dall'esercitare quel potere.
Come eserciti il potere che hai? Forse non sei il presidente della Repubblica, né degli Stati Uniti d'America, ma comunque, al lavoro, in famiglia, tra gli amici, in qualche ambito della tua vita
sei tu che determini ad un certo punto “la vita o la morte”. Applichi la legge, “urli” come diceva la bimba, o eviti di urlare, per non far piangere chi ti sta a fianco?
L'amore è benevolo, è “volere il bene” dell'altro (o degli altri); qualche volta è più facile volere il bene di quelli che non conosci, come i terremotati, ma siamo chiamati a volere il bene di tutti.
L'amore non invidia, l'amore non è bollente, se lo tocchi non scotta, non ustiona l'altro. Non augura al vicino di casa che ha fatto la macchina nuova di incontrare un tir. L'amore, quando sei in basso, non tira sassi a chi è più in alto.
L'invidia è qualcosa che fai da solo, e che spesso non arriva neppure a sfiorare l'altro, o l'altra. Quanti sassi hai tirato all'insù nella tua vita? Smettila! I sassi ti cadranno in testa, e non sfioreranno neppure il destinatario.
L'amore non si vanta, l'amore non va oltre non attribuisce alle cose che si hanno un valore più alto
per far sentire “'na schifezz' d'omm” chi ti sta di fronte. L'amore, quando sei in alto, incita l'altro perché, invidioso, gli tiri sassi.
Il vantarsi è qualcosa che si fa quando sei almeno in due. Quante volte hai incitato gli altri a tirarti i sassi, per gustare la scena dei sassi che finivano sulle loro teste?
L'amore non si gonfia, l'amore non soffia forte per far crescere il volume, (avete presente il pesce palla?)
L'amore non si riempie di aria per apparire più grande, neppure per difendersi. Se lo fai, se lo ha fatto,
sappi che è solo “aria... basta un ago...
L'amore non si comporta in modo sconveniente, l'amore ha una forma precisa, è come la tessera di un puzzle che deve entrare in uno spazio preciso.
Quante volte tentiamo di riempire il puzzle della nostra vita, con una tessera di forma differente. Non ci va, ma noi ce la mettiamo a forza. E succedono due cose, la nostra tessera soffre, si piega, si rompe, e allo stesso modo le tessere a fianco soffrono, si piegano, si rompono.
L'amore non cerca il proprio interesse, non cerca di adorare se stesso. L'amore è come dice Gianluca. sei anni, è dare tante patatine a qualcuno senza volerle indietro.
Quante patatine vuoi, per la patatina che dai? Quale è il tuo tasso di interesse?
L'amore non si inasprisce, l'amore non tende a diventare acido. Mia moglie mi ha dato questa crema da mettermi, dice sia miracolosa! Il suo PH è “neutro”, né basico, né acido. Una sostanza acida sulla pelle di un uomo, a seconda del tasso di acidità, può creare dei danni permanenti.
Se tendi a diventare “acido” a seconda del tasso di acidità che raggiungi, puoi creare danni permanenti sia a te sia a quelli che ti passano vicino.
L'amore non addebita il male, l'amore non fa una lista delle cose che secondo te, l'atro sta facendo male. Il vero amore è come il cane di Anna Maria, quattro anni, che non pensa che la padrona lo abbia fatto a posta a lasciarlo da solo ma la lecca perché la rivede.
Se da qualche parte hai un taccuino dove tieni conto del male subito, è ora di dare alle fiamme quel taccuino. Anche. anzi, soprattutto, se è all'interno del tuo cuore.
L'amore non gode dell'ingiustizia, l'amore non espone bandiere per festeggiare gli sbagli contro gli altri. L'amore, piuttosto, è solidale con gli altri. Hai festeggiato l'accertamento fiscale che hanno fatto al tuo vicino antipatico, anche se sai che è a posto con le tasse? Riarrotola la tua bandiera, e bruciala.
Paolo per spiegarci cosa sia l'amore fa un processo aritmetico: prima di spiegarci cosa è l'amore, sottrae dal nostro cuore cosa non lo è.
Ce ne vorrà per “riempire” di roba, perché siamo a -8!
Cosa è l'amore, per Paolo, dunque?
L'amore gioisce con la verità, l'amore fa salti per salutare l'arrivo del vero. E' così che festeggi quando vedi che la verità trionfa vero? se no, dovresti!
Ma forse non basta a riempire il -8! Paolo lo sa, ed è pronto a riempire fino a far traboccare il vaso del nostro cuore.
L'amore soffre ogni cosa, letteralmente, l'amore mette un tetto a TUTTO. Quello che è stato tradotto con “ogni cosa” in greco è “pas” o “pan”. Avete presente la parola “panorama”? Pan=tutto orama = vedere. Tutto: niente rimane escluso, visione a 360 gradi.
Il tuo amore, mette un tetto, copre ogni cosa?
Ma se la misura non fosse colma, l'amore crede ogni cosa (sempre “pas”) l'amore ha fiducia di tutto. Cosa c'è in questo “tutto” di cui parla Paolo? Ci sono anche i politici, o le riviste di “gossip”? Paolo ce lo spiega in Filippesi cosa c'è dentro questo “tutto”
“Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri.” (Filippesi 4:8)
L'amore spera ogni cosa, l'amore vive nell'aspettativa che giunga il meglio. Molti di noi si alzano, invece, dicendo “Chissà che cosa mi succederà di brutto oggi!” Se è questo il tuo pensiero la mattina, quando ti alzi dal letto, sappi che non viene da Dio, ma da quell'altro, dal maligno.
L'amore sopporta ogni cosa, l'amore sa reggere il peso di tutto questo, è la fondazione su cui poggia la vita di colui che ama davvero.
Vi ho parlato d'amore, perché quello che abbiamo fatto venerdì è l'applicazione (non perfetta ma valida) di molti dei principi che Paolo ci ha trasmesso.
Abbiamo agito in amore, perché vogliamo il bene per chi ha perso tutto, e nessuno ha avuto invidia per quello che stava facendo l'atro per aiutare; ognuno ha avuto un compito,
- chi di andare tra i terremotati,
- chi di allestire la sala,
- chi di stampare le locandine,
- chi di scrivere articoli,
- chi di cucinare,
- chi di suonare,
- chi di recitare, chi di cantare.
Nessuno è stato la primadonna, nessuno si è vantato e nessuno si è gonfiato per quello che ha fatto,
e abbiamo cercato di riempire con la tessera della giusta forma la casella del puzzle che si chiama Montefiascone. In molti siamo andati contro il proprio interesse, mettendoci soldi, benzina, tempo,
sia noi di chiesa, sia i musicisti sia l'attrice, pur di portare un sorriso a chi lo ha perso.
Alcuni sono scoraggiati per la scarsa “affluenza locale”, ma l'amore non è solo essere fiduciosi,
ma anche aspettarsi il meglio dai giorni futuri.
E' l'amore che deve sorreggerci nel testimoniare di colui che è la fonte dell'amore.
“Nessuno ha amore più grande di quello di dare la sua vita per i suoi amici. Voi siete miei amici, se fate le cose che io vi comando.” (Giovanni 15:13-14)
"Se FATE le cose che io vi comando" : l'amore non è un sentimento, l'amore è una azione!
Preghiamo.
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