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Questa settimana la testimonianza da cui vogliamo trarre spunti di riflessioni per la nostra vita di credenti è quella di un personaggio pubblico: si tratta, infatti, di Giacomo Poretti, meglio conosciuto come il “Giacomino” del trio comico Aldo Giovanni e Giacomo.
Dalla sua testimonianza ho estratto, come al solito, alcune frasi che mi hanno colpito, e che vorrei commentassimo assieme.
“... la Bibbia non è il primo libro che ho letto...”
Nella cultura italiana la Bibbia non è un libro importante da tenere in casa. Addirittura il Concilio di Trento (1545-1563 – convocato per reagire contro al riforma protestante diMartin Lutero) aveva affermato che la Bibbia doveva rimanere “per pochi”: Questo è quello che scrive a proposito Indro Montanelli:
“Da quando il Concilio di Trento aveva formalmente ribadito che il credente non aveva affatto il dovere, anzi non aveva il diritto di leggere e d'interpretare le sacre scritture. Di esse era perfino proibita la traduzione in lingua italiana appunto per riservare al prete il compito di decifrarle. Il verbo doveva restare un'esclusiva di casta..." (I. Montanelli “L'Italia giacobina e carbonara :1789-1831” Rizzoli, 1998, p. 21).
La prima Bibbia in Italiano era del 1471 ma era usata solo dai monaci: l'unica Bibbia “per tutti” era quella protestante di Giovanni Diodati, del 1607.
Nel 1771 Il Cardinal Martini feee una traduzione in italiano e nel 1820 Pio VII condannò con decreto tutte le traduzioni italiane della Bibbia, compresa la traduzione di mons. Antonio Martini.
Papa Pio IX nel 1846) condannò chi pubblicava Bibbie in Italiano (le società bibliche protestanti)
dicendo che erano pericolosi “almeno quanto le società carbonare, liberali e massoniche” Solo nel 1043 Pio XXII incoraggiò le versioni in italiano.
La prima chiesa dove ho servito come pastore di giovani (la comunità Battista di Ronciglione) era stata fondata da una donna ai primo del 900 che aveva affittato l'appartamento sopra al suo ad una coppia che, la domenica mattina, invece di andare in chiesa cattolica, li sentiva cantare al piano di sopra.
Incuriosita, una domenica li invitò in chiesa. Loro risposero che non avevano bisogno di andare in chiesa per parlare con Gesù, perché Gesù era già nella loro casa... e l'invitarono una domenica.
Lei pensò :” Forse avranno nascosto un prete in casa.” e, più per pura curiosità di scoprire se davvero nascondevano un prete in casa che per interesse accettò l'invito. Quella domenica la donna conobbe davvero Gesù... E la prima cosa che fece fu quella di spendere tutti i suoi risparmi per comperare una Bibbia ENORME! così che i caratteri fossero abbastanza grandi per la sua vista.
Quando il Vescovo di Ronciglione seppe che la donna aveva una Bibbia in casa organizzò una processione sotto la sua casa per chiederle di dargli la Bibbia: “Tu non la puoi capire!” le disse. La donna rispose rispose: “Se non capisco qualcosa, prego lo Spirito Santo e lui me lo spiega.”
La Chiesa di Ronciglione è ancora là, e al centro del locale, davanti al pulpito, potete ancora vedere la Bibbia di quella donna.
Nella cultura anglosassone, invece, la Bibbia è parte della storia: fu il Re di Inghilterra Giacomo 1 a chiedere la traduzione nel 1611. Fa così parte della cultura britannica... che ormai è un “mobile” in casa...
Domanda per me: Ringrazio il Signore di poter leggere la Sua parola?
“....e non è stato il primo libro che mi hanno regalato i miei genitori...”
Hai mai regalato la Bibbia a tuo figlio/sposo/genitore? Mia moglie Janet l'ha fatto... ha regalato una Bibbia a sua suocera... che ora è qui... in chiesa con noi, credente e battezzata!
Hai mai regalato la Bibbia a qualcuno? Dio Dice in Deuteronomio:
“Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai. Te li legherai alla mano come un segno, te li metterai sulla fronte in mezzo agli occhi e li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle porte della tua città.” (Deuteronomio 6:6-10)
Domanda per me: A chi ho regalato una Bibbia ultimamente?
“... la Bibbia è arrivata verso i 40 anni... lo conoscevo e lo evitavo accuratamente... sia per la dimensione sia per il contenuto...”
La Bibbia spesso crea “imbarazzo”: perché è un libro “troppo grande” perché ci hanno detto “che bisogna saperla leggere”… ma soprattutto perché ci mette davanti chi realmente noi siamo... peccatori.
«Ecco, il Signore è venuto con le sue sante miriadi per giudicare tutti; per convincere tutti gli empi in mezzo a loro di tutte le loro opere di empietà che hanno empiamente commesse e di tutti gli insulti che gli empi peccatori hanno pronunciati contro di lui». (Giuda14-15)
Domanda per me: Come è stato il mio incontro con la Bibbia?
“... a un certo punto l'ho presa in mano... e casualmente... anche se per Dio nulla è un caso...”
Dio è alla ricerca di chi lo cerca: Gesù stesso dice:
“Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi bussa..” (Matteo 7:7-8)
“... la apro a caso... mi da nutrimento... sono indicazioni per la propria vita”
Leggere la Bibbia “a caso” è un metodo... come pure leggere capitoli interi, come pure leggere argomenti come pure aspettare che dio ti ispiri un versetto
L'importante è LEGGERE LA BIBBIA cercando risposte per la mia vita!
“Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia, 17 perché l’uomo di Dio sia completo e ben preparato per ogni opera buona.” (2Timoteo 3:16-17)
Domanda per me: Apro la Bibbia per cercare indicazioni circa la mia vita?
“...cerco attraverso la comicità... di replicare quel tipo di bellezza che c'è nella Bibbia..."
La Bibbia à bellezza, è perfezione, è significato... Giacomo ha trovato la bellezza del mondo attraverso la Parola di Dio. E Dio è la fonte del buon umore, del riso.
Se ci credi... come puoi non testimoniare di questa bellezza?
“Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta”.
(Matteo 5:14.)
Affermazione per me: La Parola di Dio può trasformare le vite sei io la condivido
Preghiamo.
La Testimonianza di Giacomo Poretti
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