Non cercare la tua giustizia. E se proprio la vuoi, preparati a non peccare mai più. Ma se usi misericordia, riceverai misericordia.
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La scorsa settimana abbiamo iniziato a parlare di una virtù cristiana speciale, definendola “amore in azione”: “eleemon” ovvero la misericordia.
Abbiamo visto che la misericordia non va pensata né parlata, ma va praticata: e abbiamo visto quattro modi per praticare la misericordia
1. La misericordia è essere paziente con le persone
2. La misericordia è perdonare coloro che sbagliano
3. La misericordia è aiutare chi soffre
4. La misericordia è fare del bene ai miei nemici
Tu potresti dirmi: “Ok Marco, ho capito che devo praticare la misericordia... che è amore in azione, ma non ho capito PERCHE', il motivo che mi deve spingere ad esserlo! Non potrei vivere in pace, senza dover praticare tutte queste cose che sono l'opposto di quello che il mondo pratica? E' Dio che mi ha fatto nascere in questo mondo! Perché vuole che agisca come se vivessi un mondo sottosopra?”
Io ti rispondo che i sono almeno tre buoni motivi-
I motivi per avere misericordia
1. Perché Dio ha avuto misericordia di me
Un giorno Pietro fece una domanda a Gesù:
“Allora Pietro si avvicinò e gli disse: «Signore, quante volte perdonerò mio fratello se pecca contro di me? Fino a sette volte?» E Gesù a lui: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.” (Matteo 18:21-22)
Sappiate che nella legge ebraica era scritto che bisognava perdonare 5 volte. Cosa gli viene pensato al buon Pietro? “Ma si! Aggiungiamone una... anzi due, così, per fare bella figura con Gesù.”
Si aspetta che Gesù gli dica “Bravo, Pietro!”: a risposta di Gesù lo gela:
«Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.” (v.22)
Ovvero, devi perdonare 70x7 = 490 volte... Ma non è nemmeno quello il numero giusto: Gesù sta dicendo a Pietro: “Aggiungi alla legge quello che vuoi... tanto io ne aggiungerò sempre un po' di più. Significa che devi perdonare SEMPRE!”
Perché dico questo? Perché la parabola che segue dice che a chi è stato perdonato il molto, molto deve perdonare.
“Perciò il regno dei cieli può essere paragonato ad un re che volle fare i conti con i suoi servi. Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila talenti. E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto”. Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito." (Matteo18:23-27)
La scena che dipinge Gesù è quella di una situazione disperata: diecimila talenti fanno circa 8.600.000 Euro! Dato che la paga di un servo era di qualche euro al giorno, ci sarebbero volute più vite per ripagare il debito.
Ma succede l'incredibile: il signore, “mosso a compassione” (in greco: σπλαγχνίζομαι splagchnizomai = sentire qualcosa che si muove nella pancia) lo lascia andare.
Ma la storia di Gesù non finisce qui
"Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e, afferratolo, lo strangolava, dicendo: “Paga quello che devi!” Perciò il conservo, gettatosi a terra, lo pregava, dicendo: “Abbi pazienza con me e ti pagherò”. Ma l’altro non volle; anzi andò e lo fece imprigionare, finché avesse pagato il debito. I suoi conservi, veduto il fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto l’accaduto. Allora il suo signore lo chiamò a sé e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito perché tu me ne supplicasti; non dovevi anche tu avere pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?” (Matteo18:28-33)
La parola che qui è tradotta con “pietà”, in originale è “eleemon” ...misericordia! Proviamo a sostituirlo nel versetto:
“Non avresti dovuto a tua volta avere MISERICORDIA come io ho avuto MISERICORDIA di te?” (v.23)
Ovviamente nella storia, il Signore è Dio e il servo malvagio sono io... e te.
Dio si aspetta che tu tratti gli altri con la stessa misericordia con la quale lui ha trattato te; che tu abbia “amore in azione” verso gli altri, esattamente come lui ha avuto “amore in azione”, verso te, e me!
Abbiamo parlato la scorsa settimana, delle persone che ti rendono nervoso, che ti fanno perdere la pazienza, che non sopporti... hai mai pensato che stai descrivendo te stesso dinanzi a Dio?
Paolo afferma in Efesini:
“Una volta voi eravate morti per sempre a causa dei vostri peccati.” (Efesini 2:1 PV)
Dio avrebbe potuto guardarti con occhio malevolo...ma non lo ha fatto, perché Lui è misericordia!
“Perché, se mentre eravamo ancora suoi nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte di suo Figlio, tanto più ora saremo salvati, perché egli vive!” (Romani 5:10 PV)
Tu ed io, eravamo persone difficili...e forse lo siamo ancora! Anzi, di sicuro lo siamo!
Ma Dio ha avuto misericordia di te e di me.Persino un campione di fede come Paolo, parla di se stesso come di un “peccatore incallito”a cui è stata offerta misericordia:
“Certa è quest’affermazione e degna di essere pienamente accettata: che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo. Ma per questo mi è stata fatta misericordia, affinché Gesù Cristo dimostrasse in me, per primo, tutta la sua pazienza, e io servissi di esempio a quanti in seguito avrebbero creduto in lui per avere vita eterna.” (1 Timoteo 1:15-16)
Nell'episodio della donna adultera che abbiamo visto la scorsa domenica Gesù afferma una cosa precisa:
“«Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei».” (Giovanni 8:7)
La legge IMPONEVA di lapidare la donna, la misericordia di risparmiarla... Romani 6:14 dice:
“...infatti il peccato non avrà più potere su di voi, perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.” (Romani 6:14)
Grazia = χάρις charis da χαίρω chairō, che significa felicità contentezza, gioia.
Noi siamo nella gioia, perché abbiamo ricevuto misericordia... e misericordia dobbiamo dare agli altri, se vogliamo essere felici nella nostra vita.
2. Perché avrò bisogno di più misericordia in futuro
Dio non è stato misericordioso solo al passato ma lo sarà anche nel futuro con te... E questa è una buonissima notizia, perché, non so voi, ma io continuo a sbagliare e peccare:
“...perché il giudizio sarà senza misericordia per chi non ha usato misericordia: la misericordia trionfa sul giudizio.”(Giacomo 2:13 PV)
La misericordia mi serve, ma Dio la userà verso di me solamente se io la uso verso gli altri... altrimenti non ci sarà misericordia, ma ci sarà la legge... non mi conviene...
Il mio futuro sarà pieno di errori, e se chiedo giustizia devo stare attento ad essere giusto per primo io (che è impossibile) perché sarò giudicato attraverso la legge e non attraverso la misericordia.
Ebrei dice:
“Noi conosciamo, infatti, colui che ha detto: «A me appartiene la vendetta! Io darò la retribuzione!» E ancora: «Il Signore giudicherà il suo popolo».” (Ebrei 10:30)
Non sta a te, né a me, stabilire la pena; lascia che sia Dio a stabilirla per colui che ti ha offeso, umiliato, maltrattato, fatto del male.
Non cercare la tua giustizia. E se proprio la vuoi, preparati a non peccare mai più. Ma se usi misericordia, riceverai misericordia.
3. Perché mi rende felice
La serie di messaggi si intitola “Costruisci la tua felicità per vivere felice”. La misericordia è una delle maniere più potenti per costruire la tua felicità.
Non lo dico io, è Gesù che lo dice!
“Beati i misericordiosi, perché riceveranno misericordia” (Matteo 5:7)
Sappiamo che “beati” significa, semplicemente, “felici”.
Nella mia esperienza non ho mai incontrato una persona che fosse felice e nel contempo arrabbiata contro qualcun altro. Persone del genere sono amare, arrabbiate, non sono mai felici.
Sapete chi paga il conto della rabbia? Non chi la riceve, ma chi la prova
“L'uomo buono fa del bene a sé stesso, ma il crudele tortura la sua propria carne.” (Proverbi 11:17)
L'odio è un boomerang... torna sempre indietro. Ma anche la misericordia è un boomerang; torna sempre indietro... se lo sai lanciare bene!
Come diventare misericordiosi
La prima cosa è: sei stato perdonato? Sei stata perdonata? Hai accettato che attraverso Gesù i tuoi peccati sono stati perdonati ed hai ricevuto misericordia da Dio? Questo è il primo passo, fondamentale.
Il secondo è: hai ricevuto il perdono? CI CREDI che Gesù ha coperto tutti i tuoi peccati passati, presenti e futuri? Uno dei maggiori motivi perché non offriamo misericordia è perché non ci sentiamo perdonati.
Non basarti sulle tue sensazioni, ma sul sacrificio di Cristo: sulla croce. Su queste basi puoi perdonare, e puoi dare misericordia.
Inizia a guardare le persone nella stessa maniera con cui le guarda Dio.
Inizia guardare le persone che passano nella tua vita, i tuoi colleghi di lavoro, i tuoi compagni di scuola, la tua famiglia, nella stessa maniera con cui le guarderebbe Gesù
Gesù è l'immagine stessa della misericordia: ha risollevato gli oppressi,
accettato i reietti, sollevato coloro che erano addolorati, amato quelli che nessuno voleva amare, aiutato coloro che erano senza speranza e addolorati.
Gesù si è interessato di loro; non ha vissuto questi momenti come uno stress, non ha visto negli altri qualcuno con cui lottare giorno dopo giorno, ma li ha visti come lo strumento con il quale dimostrare che Dio è amore, non risentimento, non odio, ma amore!
Tratta le persone con la stessa misericordia con cui sei stato trattato; ricordati che la misericordia è amore in azione!
Voglio lanciarti una sfida: oggi non andare a casa senza aver deciso nel tuo cuore chi è la persona a cui vuoi dimostrare che Dio è amore.
Sappi che tutte le volte che tu dimostri misericordia, Gesù, colui che è morto e resuscitato per te e per me, verrà glorificato.
Potrebbe essere qualcuno che ti ha fatto del male, o che non sopporti... sono quelle le persone che hanno più bisogno di misericordia!
Forse ti servirà di pregare (e molto!) per mettere in moto la misericordia; ma ricordati che la misericordia è “amore in azione”, che l'amore non è un sentimento, ma è un “movimento”!
Prega prima, ma poi agisci!
Preghiamo.
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